10 Marzo 2016 - 17:04

Chagall in Provenza: la multimedialità fiabesca

Marc Chagall rivive in maniera multimediale nel borgo di Baux in Provenza. In una cava dismessa l’istallazione, a cura tutta italiana, farà sognare di essere sospesi nel tempo e nello spazio

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Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985) durante il primo soggiorno a Parigi, colpito dai colori dei Fauves e dalle ricerche di Delaunay, costruì un personalissimo stile poetico fiabesco, fortemente radicato nella tradizione russa. Anche il ricorso alle forme semplificate è da ricollegarsi al Primitivismo adottato dalla Pittura Russa dell’inizio del Novecento.

Chagall in Provenza: la multimedialità fiabescaL’amore, il paesaggio e le finestre parigine che si aprono sul mondo, la città dormiente, il ricordo di Vitebsk e il folklore russo sono le tematiche ricorrenti nei suoi dipinti, spesso autobiografici. Figure sospese, sospinte dal vento, un’estetica in cui non esistono più coordinate spaziali o temporali, in cui la materia pittorica appartiene al sogno: eppure l’incontro artistico tra Chagall e il Surrealismo fu solo circostanziale, anche se da molti viene considerato uno degli antesignani.

Nel tempo, nei suoi dipinti Chagall, forse influenzato dal Tachisme, inizia ad usare il colore come superamento del confine delle linee dei corpi, fondendo così la figura con la natura: in questa fase il colore proclama la sua indipendenza dalla forma. E quei colori oggi rivivono illuminati dalle luci di Baux.

Chagall in Provenza: la multimedialità fiabesca

Fonte la Repubblica.it


Ora nell’amena Provenza, in un sito ricavato da una cava dismessa –  (Cave di Luce) – 100 proiettori illuminano l’opera del bielorusso Marc Chagall, in una rivisitazione multimediale dall’effetto spettacolare. L’installazione così concepita, inaugurata il 4 Marzo, sarà visitabile fino all’8 Gennaio 2017.

Il sito in oggetto è una gigantesca miniera all’aperto, usata come fonte di approvvigionamento per la costruzione del Catello oggi esistente. Chiusa dagli anni ’30 per la scarsa remuneratività, questa cava è stata riscoperta negli anni ’50 grazie a Jean Cocteau, che qui girò Testamento d’Orfeo.

Chagall in Provenza: la multimedialità fiabesca

Fonte la Repubblica.it

Qui, dal 1976 a oggi, vengono ospitati spettacoli audiovisivi con proiezioni di opere dei grandi artisti contemporanei: l’anno scorso un evento simile fu dedicato a Michelangelo e Leonardo.

Il 2016-2017 vede invece Chagall, sogni di una notte d’estate, con un’istallazione che sfrutta le pitture, i collage, le ceramiche, i mosaici e le vetrate ad opera del riscoperto artista su un sottofondo musicale del pianista uzbeko Mikhaïl Rudy.

Chagall in Provenza: la multimedialità fiabesca

Fonte la Repubblica.it

L’intero allestimento è a cura degli italiani Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, che proclamano agli eventuali spettatori l’intento di far “entrare nell’opera per riscoprire tutta la modernità di questo artista­-faro del secolo scorso”.

Chagall, sogni di una notte d’estate prevede un costo di 10 euro. L’orario di apertura è dalle 10 alle 17 nei mesi di marzo, novembre e dicembre, dalle 9.30 alle 18 in aprile, giugno, settembre e ottobre, dalle 9.30 alle 18.30 tra luglio e agosto. La proiezione dura circa 40 minuti ed è intervallata da una mini-proiezione (forse poco attinente, ma comunque degna di nota) dedicata al meraviglioso mondo di Alice di Lewis Carroll.

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