30 Giugno 2017 - 15:38

Charlie Gard, il piccolo di 10 mesi si addormenta per sempre

Charlie Gard

Il piccolo angelo londinese, Charlie Gard, affetto da una rarissima malattia genetica, si addormenta per sempre. I medici staccano la spina

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Ha solo 10 mesi il  Charlie Gard, il piccolo angelo guerriero che fin dalla sua nascita ha combattuto contro un mostro più grande di lui. Charlie è nato con una rarissima malattia genetica, la sindrome da deperimento mitocondriale che comporta il progressivo indebolimento dei muscoli. In tutto il mondo si sono verificati solo 16 casi e, sfortunatamente, non esiste una cura.

Il piccolo guerriero, secondo i medici del Great Ormond Street Hospital sta soffrendo molto. E’ costretto a vivere attaccato ad un respiratore, non riesce a sentire ed ha subito gravi danni cerebrali. Potrebbe sopravvivere solo grazie alla ventilazione artificiale ma questa non sarebbe vita e, secondo i medici, la cosa migliore sarebbe staccare la spina.

I genitori del piccolo Charlie Gard lo amano tanto e hanno lottato in tutti i modi per evitare che si arrivasse a questa scelta estrema. Si sono rivolti alla magistratura per permettere al piccolo di andare in America e sottoporsi ad una cura sperimentale ma i medici londinesi non l’hanno permesso poiché, tale cura, non offre nessuna garanzia.

La loro richiesta è stata respinta sia dal giudice di un’Alta corte, sia dalla Corte d’appello ed, infine, anche dalla Corte suprema. I due genitori, però, non si sono arresi e, nell’ultimo disperato tentativo, si sono rivolti alla Corte europea dei diritti umani a Strasburgo che, però, ha appoggiato il parere dei medici autorizzandoli a staccare la spina.

Il messaggio straziante dei genitori

Su Facebook i due genitori, Connie e Chris, hanno voluto esprimere il loro dolore per questa decisione che mai accetteranno. Perdere il loro prezioso bambino, di soli 10 mesi, strazia loro l’anima. Pensare di non poterlo sentire parlare, pensare che non gli vedranno muovere i primi passi o andare su una bici con le rotelle è quello che più fa soffrire.

“Abbiamo promesso ogni giorno al nostro bimbo che lo avremmo riportato indietro,- ha detto la madre- Volevamo fargli il bagnetto metterlo nella culla in cui non ha mai potuto dormire, ma ce lo hanno negato. Sappiamo che nostro figlio morirà ma non abbiamo voce in capitolo su come accadrà. Non ci hanno permesso di scegliere se far vivere nostro figlio e non ci hanno permesso di scegliere dove o quando morirà”.

“Siamo stati spogliati dei nostri diritti di genitori. Il nostro ultimo desiderio, quando tutto è andato contro di noi, era di portare il nostro piccolo a morire a casa. Li abbiamo pregati di concederci il weekend . Amici e parenti volevano venire a vedere Charlie per l’ultima volta. Ma non c’è tempo neppure per questo. I dottori ci avevano detto che non si sarebbero affrettati a spegnere il ventilatore. Ma ci stanno mettendo fretta: non solo non siamo autorizzati a portare nostro figlio in un altro ospedale per salvargli la vita, ma non possiamo neppure scegliere come e quando morirà”.

I genitori di Charlie, nonostante l’immenso dolore, hanno deciso di donare il denaro che era stato raccolto per permettere al piccolo di andare in America (un milione e 400 mila sterline). I soldi serviranno per curare altri piccoli guerrieri  e creare una fondazione in onore di Charlie. ” Se lui non ha avuto una possibilità,- ha dichiarato Connie- vogliamo fare in modo che altri bambini innocenti vengano salvati. Charlie morirà sapendo che è stato amato da migliaia di persone».

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