1 Aprile 2022 - 11:52

Chernobyl: le forze russe lasciano il comando dell’area

I russi lasciano il controllo della centrale di Chernobyl, le radiazioni della zona avrebbero impattato negativamente sulla salute dei soldati

chernobyl

Le forze russe lasciano il controllo di Chernobyl preso lo scorso 24 febbraio, a renderlo noto è l’agenzia ufficiale ucraina per la gestione della zona della centrale. La strategia russa sembrerebbe adesso virare verso la Bielorussia, è in questa direzione che all’inizio della giornata i soldati russi si sono diretti. Nell’area della centrale, nel nord del Paese, è stato lasciato solo un piccolo contingente.

La centrale di Chernobyl è ormai inattiva dal disastro del 1986, nonostante ciò è divenuta bersaglio dell’occupazione russa con l’obiettivo di spaventare mediaticamente i vertici del Paese oltre che per il fine di raggiungere più facilmente Kiev.

La gestione del sito da parte dei russi si è rivelata molto problematica, con continue interruzioni della corrente elettrica, necessaria per attivare i sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito, ed il conseguente rischio di fughe radioattive. Inoltre, i numerosi incendi che si sviluppano in questa stagione hanno reso la zona ancora più tossica. E le conseguenze, sulla salute dei soldati occupanti, cominciano ad emergere. Alcune fonti dell’agenzia che sovrintende la zona di esclusione hanno riferito che le truppe impiegate a Chernobyl sono in cura per malattie da radiazioni in Bielorussia. Questa settimana, secondo media di Minsk, almeno sette autobus carichi di soldati sono arrivati in un centro specializzato a Gomel.

Secondo le testimonianze degli addetti all’impianto, i militari russi hanno attraversato senza dispositivi di protezione la cosiddetta Foresta Rossa, area boschiva altamente tossica che circonda il sito della centrale, vietata anche agli addetti ai lavori. I blindati hanno sollevato nuvole di polvere radioattiva che probabilmente ha contaminato i soldati all’interno. E’ stato un “suicidio”, ha sottolineato una delle fonti che lavora alla gestione di Chernobyl.