10 Gennaio 2025 - 12:27

Chieti, cyberbullismo e dispersione scolastica: al via il progetto “Teate Solidale” all’Istituto Pomilio

Nei prossimi mesi, il progetto includerà una serie di incontri dedicati a tematiche cruciali come bullismo, cyberbullismo e gestione dei conflitti

L’Istituto Superiore “Pomilio” di Chieti Scalo ha avviato un progetto innovativo dedicato alla prevenzione del cyberbullismo, della dispersione scolastica e alla gestione non violenta dei conflitti. Il programma, parte del progetto “Teate Solidale”, rappresenta un importante passo avanti nel promuovere il benessere psicofisico degli studenti.

Alfabetizzazione emotiva: il cuore del progetto

La prima fase del progetto si concentra sull’alfabetizzazione emotiva, un percorso ideato per aiutare i ragazzi a riconoscere e valorizzare le emozioni positive, favorendo al contempo strategie per mitigare quelle negative. Questo approccio mira non solo a migliorare la qualità della vita scolastica, ma anche a ridurre il rischio di abbandono scolastico, creando un ambiente inclusivo e stimolante.

Attività educative per la prevenzione

Nei prossimi mesi, il progetto includerà una serie di incontri dedicati a tematiche cruciali come bullismo, cyberbullismo e gestione dei conflitti. Questi appuntamenti saranno gestiti dalla cooperativa Papa Giovanni XXIII e dall’associazione Affid@ti, che porteranno la loro esperienza per sensibilizzare i ragazzi e fornire loro strumenti pratici per affrontare le sfide relazionali.

Un impegno condiviso

L’iniziativa si deve alla sensibilità della dirigente scolastica, professoressa Longo, e alla dedizione della professoressa Di Cicco. Il loro impegno sottolinea l’importanza di un approccio educativo integrato, che non solo punta al successo scolastico, ma anche al benessere emotivo e sociale degli studenti.

Obiettivi e impatto

Con il progetto “Teate Solidale”, l’Istituto “Pomilio” intende:

  • Prevenire fenomeni di cyberbullismo e bullismo.
  • Ridurre la dispersione scolastica.
  • Promuovere la gestione non violenta dei conflitti.
  • Creare un ambiente scolastico sicuro e accogliente.

Questa iniziativa dimostra come una scuola possa diventare un punto di riferimento per la crescita personale e sociale dei giovani, offrendo loro le competenze necessarie per affrontare il mondo con fiducia e resilienza.

Fonte: Chieti Today