21 Gennaio 2016 - 18:12

Riforma classi di concorso, anche i laureati in Scienze Politiche potranno insegnare

scienze politiche

Ai laureati in Scienze Politiche, finora esclusi, si apriranno le porte per accedere all’abilitazione nelle «discipline giuridiche-economiche»

[ads1] Ieri il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto per il riordino delle classi di concorso. L’adeguamento delle classi di concorso consentirà l’accesso agli specifici percorsi abilitanti anche a molte delle classi di laurea precedentemente non incluse, in particolare ai laureati in Scienze Politiche, finora assurdamente esclusi da ogni classe di concorso (Classi di laurea specialistica LS 60 – Relazioni Internazionali e LS 70 – Scienze della Politica, e alle Classi di laurea magistrale LM 52 – Relazioni internazionali LM 62 Scienze della politica).I giovani laureati potranno insegnare discipline giuridiche ed economiche (a patto che possano vantare almeno 96 crediti universitari nel settore scientifico disciplinare di riferimento).

Questo risultato giunge al termine di un lungo percorso iniziato il 26 giugno 2014, quando fu presentata una mozione in CNSU che richiedeva l’accesso all’insegnamento per i laureati in Scienze Politiche. La mozione è stata approvata all’unanimità e da quel momento è stata portata all’attenzione del Ministro, di altri dirigenti del MIUR, ma anche delle commissioni parlamentari in più occasioni.

A tal proposito si è espressa Cinzia Battista, portavoce del Comitato in difesa dei diritti dei laureati in Scienze Politiche: “A nome del Comitato esprimo grande soddisfazione per l’approvazione del Decreto cdc da parte del CdM, ecaspettiamo fiduciosi la sua emanazione a breve. Dopo anni, finalmente, i dottori in Scienze Politiche vedranno riconosciuto di nuovo il diritto di insegnare anche se con l’integrazione di materie e crediti. Ringrazio tutti coloro che hanno aiutato me e il Comitato a raggiugere questo obiettivo”.

“Aver contributo a questo risultato è un motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato Antonio Santoro, Consigliere Nazionale degli Studenti Universitari – Il lavoro di Cinzia Battista coordinatrice del Comitato per i diritti dei laureati in Scienze Politiche, il supporto di Lucia Fattori e l’impegno di Andrea Fiorini Presidente del CNSU sono stati assolutamente determinanti. In questo risultato c’è un pezzo di ogni studente che quasi tre anni fa alle elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari ha premiato la mia persona con la sua fiducia e che ha sempre sostenuto le iniziative dell’Associazione Scienze Politiche”. [ads2]