18 Dicembre 2015 - 17:56

Complottismo: dai rettiliani a Putin

Il complottismo è un fenomeno che merita un’attenzione sociologica, dal momento che esso si configura come frutto della disinformazione e della fantasia umana portata alle sue estreme conseguenze

[ads1]Si chiama cospirazionismo o complottismo, può essere identificato come vero e proprio fenomeno sociale, in tutta la sua stravaganza E’ risaputo che, nei momenti di crisi economica, come in qualsiasi periodo caratterizzato da una crucialità storica, l’uomo sia capace di creare universi e miti intorno a fatti avvenuti realmente, distorcendone tuttavia il contenuto. Nel corso delle varie epoche, personaggi importanti sono stati oggetto di mitizzazione e leggenda. Se fin dall’antico Egitto o durante l’impero romano i sovrani erano soliti vantare discendenze divine al solo fine di incutere timore e rispetto, l’odierno immaginario collettivo  non è meno restio a creare nuovi miti. Il mondo della scienza e della ragione credeva di aver annientato per sempre la possibilità della rigenerazione fantastica, ma era solo una questione di tempo.

La fantasia e la disinformazione hanno sconfitto la scienza deridendola, creando miti intorno ad essa, non solo nell’ambito della cosiddetta “fantascienza” cinematografica o fumettistica, ma anche nei contesti di interesse politico e scientifico, alimentando superstizioni e credenze d’ogni genere. Una delle mitologie più diffuse è quella riguardante il dominio extraterrestre rettiliano, il quale controllerebbe il mondo attraverso una diabolica setta massonica di individui di razza ibrida e umanoide, la quale diffonderebbe il proprio ideale di perdizione e cattiveria sotto innocue e subliminali forme d’intrattenimento mediatico. Famosa è anche la teoria del complotto sulle scie chimiche, secondo la quale i governi ordinerebbero ai propri aerei di spruzzare sostanze nocive nell’aria al fine di manipolare geneticamente gli esseri umani e avvelenarci lentamente.

complottismoAlcuni tra i complottisti affermerebbero che “non si tratta di semplici aerei, ma di veivoli del Nuovo Ordine Mondiale, inviati appositamente per distruggerci, irrorando i loro malefici gas letali”.

Tuttavia, la follia non si spinge solo fino a questi confini. Putin, primo leader a livello mondiale nella lotta al terrorismo, è accolto dalla gente come un salvatore. Ebbene, all’opinione pubblica non era sufficiente attribuire, al presidente russo,  semplici abilità da statista: il vecchio Vlad deve per forza celare qualche elemento di origine divina nella sua missione di pace. Ebbene, giorni fa sono state ritrovate delle foto dove Putin sarebbe apparso in più occasioni e in un arco temporale troppo vasto perché possa essere vivo ancora oggi. Da qui è nata la leggenda secondo la quale, il presidente non sarebbe altro che una figura mitologica capace di viaggiare nel tempo. Addirittura, egli potrebbe essere in realtà colui che, un tempo, i rumeni chiamavano Vladimir Dracula, il principe dei vampiri detto l’impalatore.

Dinanzi a queste fantasie collettive e demenziali, forse si potrebbe fornire una valida spiegazione per cui la crisi politica non ha ancora destato le coscienze, del tutto assopite e alimentate nei catastrofismi della superstizione e della banalità… “In ogni caso, si tratta di un complotto”. [ads2]