Con Le Iene in prima linea contro il Coronavirus
Alessandro Politi de Le Iene ha documentato il lavoro in prima linea dell’Ospedale di Padova contro la seconda ondata del Coronavirus
Proprio quando avevamo pericolosamente abbassato la guardia, il Coronavirus ha dato un’ulteriore scossa alle nostre vite: Le Iene sono quindi tornate in quella prima linea in cui, adesso come a Marzo, si sta consumando una strenua lotta contro un nemico invisibile ma insidioso, che nel giro di sette mesi ha avuto il potere di stravolgere la nostra quotidianità e i nostri rapporti con gli altri.
Cosa succede in quei reparti impegnati giorno e notte si combatte contro il Covid-19? Alessandro Politi (che il Covid lo ha vissuto sulla propria pelle) ci porta all’Ospedale di Padova, una delle aziende ospedaliero-universitarie italiane maggiormente all’avanguardia contro le malattie infettive.
Il primo particolare che salta all’occhio, è la certosina rimodulazione degli spazi: dall’accettazione, tramite un percorso alternativo designato che separa i ricoveri ordinari da quelli per Covid, si accede ad una stanza in cui si effettuano i tamponi molecolari.
Al piano superiore della struttura, invece, ci sono le stanze di degenza dedicate ai pazienti Covid: prima di accedere alla stanza vera e propria, però, i medici passano per una cosiddetta “zona filtro” in cui possono disinfettarsi e bardarsi per non rischiare di contagiarsi e quindi diventare a loro volta veicolo del virus.
La giornata dei medici, documentata da Le Iene e Politi privilegiando l’aspetto umano del lavoro di questi eroi in camice bianco, è scandita da gesti che vengono ripetuti quasi come una preghiera, una preghiera verso la guarigione: il medico di turno si occupa quindi di verificare lo stato di salute dei pazienti, verificando il livello di ossigenazione del sangue, auscultando le loro spalle e così via.
Molti i pazienti che Politi ha avuto e sicuramente avrà modo di conoscere durante il suo reportage: tra questi, la storia che ci ha maggiormente colpito è quella di un uomo, ricoverato e a cui il Covid ha stravolto di certo gli equilibri familiari: i suoi figli e sua moglie sono positivi al Covid, e sua madre si trova in terapia intensiva.
Un capitolo che sicuramente sarà approfondito nelle prossime settimane è quello delle cure: l’Ospedale di Padova, infatti, accanto ai classici antivirali, al Remdesivir e ai cortisonici utilizza anche il plasma iperimmune sui cui effetti promettenti Le Iene si erano già concentrate nel corso della prima fase dell’emergenza.
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