Oltre ai nominativi sono indicate le classi di concorso per le quali saranno indette. Ricordiamo che si tratta di prove suppletive alle quali potranno partecipare esclusivamente i ricorrenti destinatari di provvedimento cautelare e che siano inseriti, appunto, in tali elenchi.
Si tratta in particolare di
- insegnanti tecnico pratici
- personale già di ruolo
- diplomati magistrale ad indirizzo linguistico
- dottori di ricerca il cui titolo è stato considerato abilitante
- docenti che hanno ottenuto l’abilitazione disciplinare o la specializzazione su sostegno dopo la scadenza per la presentazione della domanda
- docenti che hanno ottenuto il riconoscimento dell’abilitazione conseguita all’estero dopo la scadenza per la presentazione della domanda
Non è chiaro quando termineranno queste prove suppletive, se le commissioni saranno le stesse e se le graduatorie già approntate saranno rifatte o i possibili vincitori saranno inseriti in coda con una nuova graduatoria.
Si rischia però di perdere ulteriormente tempo con le graduatorie che ancora devono essere prodotte, parliamo di quelle per le quali i colloqui orali ancora non son stati fatti e quindi non è ancora terminata la procedura di concorso regolare (iniziata – lo ricordiamo – a maggio 2016). Questi candidati rischiano di “mischiarsi” con i nuovi candidati delle prove suppletive e quindi si rischia di non avere le graduatorie neanche per settembre 2017.
Nel 2018 si dovrebbe bandire un nuovo concorso ma a questo punto sorgono forti dubbi sul fatto che questo concorsone del 2016 sia definitivamente archiviato per quella data.