8 Maggio 2018 - 20:49

La conferenza stampa di Gattuso alla vigilia di Milan-Juventus

conferenza stampa

Alla vigilia della finale di Coppa Italia tra i rossoneri e i bianconeri Gennaro Gattuso è intervenuto in conferenza stampa; ” Per noi è come la Coppa del Mondo”

A poco più di 24 ore dalla finale di Coppa Italia tra Milan e Juventus, l’allenatore dei rossoneri Gattuso insieme al capitano della squadra Leonardo Bonucci è intervenuto davanti ai microfoni dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia.

Il primo ad intervenire è il capitano Leonardo Bonucci

“E’ sempre bello giocare questa finale. Per la storia del Milan, meritiamo di giocare queste grandi partite. Il valore aggiunto per noi è sempre la squadra, Bonucci può fare ben poco se il resto della squadra non si dimostra all’altezza della situazione”.

Cosa ha significato per te il gol allo Stadium?

E’ stata una gioia personale, negli anni passati ho sempre fatto gol importanti. Ho finito il campionato con 5-6 gol, quest’anno sono fermo a due. Ciò che più mi preme, però, è vincere il primo trofeo con la maglia del Milan e dare una svolta a questa stagione”.

In caso di vittoria, come ha immaginato di consolare Buffon?

L’unica cosa che vorrei immaginare e vivere è giocare una grande partita, portare la coppa a casa. Poi abbraccerò Buffon come tutti gli altri miei ex compagni, per quello ci sarà tempo dopo la gara: domani saremo avversari, ma nella vita ci sentiamo quasi ogni giorno. Non dovrò consolare nessuno o non dovrò essere consolato da nessuno in caso: sono contento di giocare contro una grande squadra, abbiamo iniziato questo percorso di crescita contro una grande squadra”.

Quanto valore ha per voi la Coppa Italia?

“La Coppa Italia non ha lo stesso valore della Champions, ma quest’anno avrebbe un valore diverso. Interviene Gattuso: “In questo momento è la Coppa del Mondo la Coppa Italia per noi.”

Interviene Gattuso in merito alla finale di Doha

“La vidi in tv, ho festeggiato perchè era un trofeo importante. Per noi sarebbe come vincere la Coppa del Mondo dopo l’entusiasmo di quest’estate, si percepisce e si tocca con mano. Basta poco, manca la scintilla per vedere un bel fuoco d’artificio. Per noi è importante, in questi giorni non ho caricato i ragazzi, la partita carica da sola. Giochiamo contro una squadra che negli ultimi sette anni è stata protagonista in Italia e in Europa, ha grande mentalità e grandi giocatori. Per vincere dobbiamo fare qualcosa di straordinario, ma ci dobbiamo provare. Se superiamo quest’ostacolo, possiamo fare qualcosa di importante”.

Cosa pensa riguardo alla finale del 2016, quando c’era Brocchi in panchina?

“Penso a me stesso, non ai miei colleghi. Dobbiamo concedere poco alla Juve, a livello di singoli giocatori hanno una qualità incredibile, quest’anno hanno vinto molte partite con la qualità. Non dovremo fare errori, serve coraggio in entrambe le fasi. La Juve è una grandissima squadra, ma anche loro hanno dei difetti. Speriamo di non ripetere gli errori fatti negli ultimi 10′-15′ a Torino.”

Che sensazioni ha in merito alla partita di domani?

“Dovremo riconoscere le caratteristiche degli avversari, Cuadrado e Costa creano superiorità con i dribbling. Bisogna far fatica, non basta prepararsi solo a livello tecnico-tattico, deve scattare qualcosa nella testa.”

E’ la partita più importante da quando è allenatore?

“Sì, speriamo ci sia una grandissima soddisfazione. Ma se non dovesse arrivare, serviranno forza e lavoro.”

Contano di più gli scudetti della Juve o le Champions del Milan?

Quando si vince significa avere grande mentalità, sicuramente il Milan con Sacchi, Ancelotti e Capello ha portato qualcosa di diverso in Europa. Vincere come fa la Juve, con mentalità, forza fisica e qualità tecniche, non è facile. Arrivare in finale è come vincere, è straordinario”.

 

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