Tre influencer contro la contraffazione
L’obiettivo è sensibilizzare il consumatore ad effettuare consapevoli acquisti su internet evitando contraffazione e truffe
Napoli, 4 ottobre – Il boom dell’e-commerce sta trascinando con sé anche il boom delle contraffazioni online.
Le stime di un ultimo studio congiunto dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) e dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha evidenziato che quasi un europeo su 10 (il 9%) ha acquistato prodotti contraffatti. Proprio il contesto causato dalla pandemia da Covid-19 ha spinto ulteriormente l’e-commerce, tanto che oltre il 70 % dei cittadini europei ha effettuato acquisti online nel 2020. I problemi connessi ai prodotti contraffatti pongono in evidenza sia un rischio per l’economia, sia un rischio per i consumatori. Lo sa bene l’imprenditrice napoletana Ornella Auzino, che produce borse per conto terzi e che ha deciso di condividere le informazioni che ha raccolto nel corso degli anni nel suo secondo libro “Fake? No grazie”: “Nel mio primo libro mi sono dedicata a raccontare la mia storia e come sono rimasta a Napoli a fare azienda, quando tutti mi dicevano di andare via. Ho parlato di quello che non si racconta della pelletteria e ho dato piccoli suggerimenti su come affrontare i momenti di crisi. Questo nuovo libro nasce con la voglia di renderci liberi dalla schiavitù della contraffazione”.
Una piccola e media impresa su quattro, in Europa, dichiara di aver subito violazioni della propria proprietà intellettuale per la contraffazione, determinando una perdita di fatturato, un danno alla reputazione ovvero una perdita di competitività. Come si può combattere il fenomeno? “Indubbiamente serve un intervento congiunto delle autorità preposte, delle società e, infine, una sensibilizzazione del consumatore. Ogni persona che rinuncia a comprare contraffatto – spiega Auzino –comprando un prodotto di un brand, fa sì che quel brand cresca ed abbia sempre più bisogno di terzisti magari per produrre le sue borse”.
L’educazione del consumatore svolge un elemento di estrema importanza per contrastare la contraffazione e rafforzare la fiducia e la sicurezza del consumatore ad acquistare online prodotti originali, per questo Auzino ha coinvolto nella sua battaglia tre microinfluencer, che per tutto il mese di ottobre avranno il compito di sensibilizzare il pubblico ‘social’ sull’argomento: Alessia Colonna, Maria Elena Evangelisti e Cristiana Fayer.
“Il consumatore deve avere non solo gli strumenti per riconoscere i siti internet sicuri, ma deve essere consapevole. Comprare borse false non è solo una cosa grave che mette a rischio il made in Italy, ma un fenomeno che mette a rischio migliaia di posti di lavoro e il futuro dei nostri giovani. In questi anni – racconta l’imprenditrice – mi sono resa conto che però non bastano i miei sogni e miei ideali, c’è bisogno che si metta in discussione un intero sistema”.
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