25 Febbraio 2020 - 16:17

Coronavirus: conferenza stampa in diretta dalla Protezione Civile

Oggi il premier Conte ha risposto alle varie domande postegli durante la conferenza stampa sull’emergenza del Coronavirus scoppiato in Italia

Varie domande sull’emergenza Coronavirus a cui Conte ha risposto cercando di tranquillizzare la popolazione. Seguiamo i vari punti

Le strutture sanitarie e il personale sono equipaggiate per affrontare l’emergenza?

“L’equipaggiamento sanitario è sufficiente. Abbiamo in questo pomeriggio visionato una bozza di ordinanza insieme al responsabile di protezione civile Borrelli per dare delle indicazioni anche alle aziende che producono materiale di protezione. E’ necessario che esse privilegino tutti fabbisogni italiani per affrontare questa emergenza. Sappiamo che esistono delle difficoltà di approvvigionamento di dispositivi per la protezione personale e in questo momento stiamo varando disposizioni per amplificare la portata degli equipaggiamenti per l’emergenza. I protocolli sono condivisi e collaudati  da tutto il personale delle strutture sanitarie.”

Nuovi casi in Italia

“Il nostro Governo ha incaricato Borrelli di gestire giornalmente lo stato dell’arte dei contagiati, anche di quelli asintomatici. A Palermo si è verificato un caso, sembrerebbe che le verifiche diano la persona positiva al coronavirus. La persona è stata individuata insieme alla comitiva con sui viaggiava e si sta provvedendo a certificare i possibili contagi.

Ci teniamo molto alla trasparenza anche nei confronti di tutta la comunità Europea. Il ministro della salute Roberto Speranza riferirà agli omologhi ministri della salute in Europa. Siamo sicuri che la fiducia con i nostri cittadini, la chiarezza sui dati, la verità prima di tutto, serviranno per sconfiggere insieme questa epidemia. Riveliamo tutti i dati in maniera trasparente a tutti, e il nostro sistema sanitario eccellente.”

Misure e linee guida sulle chiusure delle scuole

“Nella bozza di ordinanza – rivolta a tutti i rappresentanti delle regioni, anche a quelle che non hanno casi di Coronavirus- daremo indicazioni in merito al da farsi per l’eventuale chiusura delle scuole. Ci saranno tre livelli a cui seguiranno tre linee di condotta.

Un primo livello che interessa le città colpite in primis dal coronavirus. In particolare le 11 città denominate i focolai dell’epidemia. Per queste città le misure sono molto restrittive per tentare di contenere l’espansione del virus.

Un secondo livello riguarda le aree circostanti alle suddette 11 città. Sono città che contengono diversi casi di contagiati.

Ed infine un terzo livello che rappresenta la restante parte del territorio nazionale. Per questo livello le misure adottate saranno sicuramente predisporre una cautela maggiore ma non saranno restrittive. Non vediamo l’esigenza di chiudere le scuole. Potremmo però decidere di sospendere i viaggi di istruzione.”

Le polemiche di ieri tra Regione e Governo

“Stiamo collaborando da ieri – dopo le polemiche scoppiate – affinché governo e regioni possano collaborare al meglio per sconfiggere questa epidemia.”