6 Marzo 2020 - 14:23

Coronavirus: il controsenso di Salvini e la voglia di Governo

salvini, decreti sicurezza Contante Condono

L’accelerare della diffusione della malattia del coronavirus in Italia non ha frenato gli istinti del centrodestra. Salvini fa retromarcia ancora una volta

Sembrano quasi una giostra, di questi tempi, gli stati d’umore del centrodestra. O almeno, solamente in apparenza. In realtà, ancora una volta, in maniera molto consapevole, Matteo Salvini e colleghi stanno continuando a cambiare la propria faccia a seconda delle proprie esigenze. Il potere è ancora una volta sovrano, la “Bestia” ne è il mezzo e gli orientamenti cambiano facilmente di giorno in giorno, soprattutto con il coronavirus. Proprio oggi, infatti, Lega e Fratelli D’Italia hanno fatto nuovamente retromarcia, porgendo collaborazione al Governo.

Facciamo opposizione che costruisce, non solo che denuncia. Speriamo che ci si ascolti dall’altra parte del tavolo. Chiederemo un incontro al Governo. Vorremmo che si parli con una voce sola. Ci comporteremo in aula conseguentemente a quanto verremo coinvolti su decisioni importanti per il Paese. Finora quello che sappiamo lo leggiamo dai giornali. Leggiamo di questi 7 miliardi, tutte le categorie ci dicono che bastano per una settimana. Se quello è un punto di partenza bene, se ci si dice questo è il pacchetto tanti saluti e grazie non penso sia quello a cui pensava il presidente della Repubblica con il suo appello.” ha dichiarato Salvini.

Sette miliardi è meno di quanto spendiamo con il reddito di cittadinanza: ora serve l’Europa che faccia il suo lavoro. Finora non è esistita, ora vediamo se esiste o no. La europeissima Francia ha requisito tutti gli oggetti sanitari, lo stesso la Germania. Ora ci aspettiamo che entro oggi il Governo ci dica se questo materiale rimane o meno nella nostra nazione, visto che siamo l’unico Paese che non se n’è occupato.” ha dichiarato la Meloni.

Tutto d’un tratto, la voglia di trattare con il Governo c’è. Come al solito, però, dietro la facciata si nasconde la solita operazione politica.

Il ritorno “a casa”

Siamo chiari: solamente i meno esperti e chiunque non sia abituato a vedere oltre il proprio naso non hanno riconosciuto, dietro le dichiarazioni, le chiare intenzioni del centrodestra. Da una parte, infatti, Matteo Salvini si è reso conto che, con l’avvento del coronavirus, il suo punto di forza è miseramente crollato. Di cosa stiamo parlando? Naturalmente del protagonismo/potere mediatico. Se prima, infatti, senza un vero e proprio topic fisso, il leghista si accingeva come sempre a “comparire” in maniera virale sui veicoli comunicativi più importanti, ora non riesce più a tornarne a capo.

Questa condizione difficile (per lui) da affrontare si può semplicemente confutare tramite dei dati palesi e noti a tutti: i sondaggi elettorali. Dopo l’exploit avuto nelle Elezioni Europee, infatti, ora la Lega affronta il suo momento più difficile, dove non solo la soglia del 30% è sempre più lontana (si parla del 29%), ma addirittura il Partito Democratico sta pian piano accumulando la propria ripresa. E questo, inutile dirlo, al leader del Carroccio non va proprio giù. Il problema più grande, però, è che lui stesso (o almeno, il suo staff) non ha ancora capito come venirne a capo.

Un giorno, infatti, Matteo Salvini si lancia in critiche quantomeno azzardate (soprattutto in tempi di crisi extrapolitica come questi) nei confronti del Governo, salvo poi tendergli una mano in quello successivo. Questo sbalzo d’umore gli sta pian piano costando caro, decretando di fatto una discesa che in pochi avrebbero previsto nel breve periodo. E la cosa ancora più importante è che lo stesso centrodestra dimostra poca coesione d’intenti nella sua opposizione.

Questa cosa si può riscontrare nei toni diametralmente opposti usati dal leghista (accomodante) e da Giorgia Meloni (come al solito irriverente, forte dei sondaggi). L’implosione sembra sempre più vicina. E no, non c’è una cura nemmeno per questo, come per il coronavirus.