4 Luglio 2020 - 16:21

Coronavirus: dichiarata situazione d’emergenza a Belgrado

Le autorità di Belgrado hanno dichiarato oggi la ‘situazione di emergenza’ per il Coronavirus nella capitale serba. Tornano le misure restrittive

A Belgrado torna la ‘situazione di emergenza‘ per il Coronavirus. A dichiararlo, oggi, le autorità municipali della capitale serba, diventata focolaio di una nuova ondata di contagi.

Dopo un calo dei contagi e un conseguente allentamento delle misure restrittive, da alcuni giorni in Serbia sta si sta verificando un preoccupante aumento dei casi. Oltre a Belgrado (dove si registra oltre 82% dei contagi dell’intero Paese), c’è allarme anche in altri città dove si sono sviluppati focolai, quali Novi Pazar, Vranje, Kragujevac, Tutin.

Gli ultimi dati, diramati nella giornata di ieri, segnalavano 359 contagi e sei decessi in Serbia nelle 24 ore.

Le misure restrittive

Per arginare la diffusione del virus, sarà modificato l’orario di apertura di locali notturni, bar, caffè e ristoranti, che dovranno essere chiusi dalle 23 alle sei del mattino. Inoltre, al chiuso, sarà permesso l’assembramento ad un massimo di 100 persone, dotate di mascherina, con l’opportuno distanziamento di 1,5 metri, e 500 all’aperto. L’uso della mascherina sarà obbligatorio sui mezzi pubblici e in tutti i luoghi al chiuso.

USA: nuovo record di contagi

Intanto, gli USA segnano un nuovo record di contagi. In 24 ore sono stati registrati 53.069 nuovi casi secondo i dati della Johns Hopkins University. Il numero totale dei positivi negli Stati Uniti, dunque, sale a 2.735.339, con 649 nuovi morti che portano le vittime a 128.677. Sono stati sette gli stati maggiormente colpiti dall’epidemia: Alaska, Arkansas, Florida, Georgia, Montana, South Carolina e Tennessee.

Il sindaco di Miami, per arrestare l’avanzata del virus, nelle prossime ore indirà il coprifuoco che interesserà le ore dalle 22:00 fino alle 6:00 del mattino. Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore da venerdì sera. Inoltre, sempre a Miami, il primo cittadino con una nota fa sapere che revocherà l’apertura di cinema, teatri e tutte le strutture di intrattenimento.