24 Marzo 2020 - 11:47

Coronavirus, Mattarella incita tutti ad un’unità “da dopoguerra”

Sergio Mattarella, Jalisse volontariato

Il capo dello Stato Sergio Mattarella è tornato a parlare dell’emergenza in un messaggio. Oggi c’è il 76° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine

Nessuno ci farà restare soli. Il presidente Sergio Mattarella fa sentire costantemente la sua voce in questi giorni di crisi per l’emergenza coronavirus. Il capo dello Stato sta tessendo pian piano una rete che unisce maggioranza e opposizione, da unire per evitare che il gelo inibisca anche le funzioni istituzionali. L’ha fatto già Domenica con un messaggio sugli anziani, popolazione più colpita. Oggi, invece, ritorna su un argomento molto duro da affrontare, ma non per questo meno importante: le Fosse Ardeatine.

Quest’anno, con grande rammarico, non sarà possibile incontrarsi, nel giorno del 76° anniversario, al mausoleo delle Fosse Ardeatine per ascoltare, insieme alle loro famiglie e con sempre uguale commozione, i nomi dei martiri. L’eccidio delle Ardeatine ha costituito una delle pagine più dolorose della storia recente del nostro Paese. I valori del rispetto della vita e della solidarietà che ci sorreggono in questo periodo, segnato da una grave emergenza sanitaria, rafforzano il dovere di rendere omaggio a quei morti innocenti.” ha dichiarato Sergio Mattarella.

Al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l’unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica, sociale della nostra Nazione. La stessa unità che ci è richiesta, oggi, in un momento difficile per l’intera comunità.” ha poi concluso lo stesso presidente della Repubblica.
E il pensiero, naturalmente, corre al difficile rapporto tra maggioranza e opposizione anche in queste ore di crisi per il coronavirus.