Coronavirus, Putin tassa gli oligarchi per contenere l’emergenza

In Russia, i casi di Coronavirus sono triplicati nel giro delle ultime 24 ore. Vladimir Putin ha imposto una tassa per il 15% dei capitali esportati

Brutte notizie anche dal fronte della Russia. L’emergenza riguardante il Coronavirus è esplosa anche nel Paese dell’Est Europa, e Vladimir Putin, proprio per questo, sta già pensando alle prime contromisure da adottare. Tra queste, vi è una tassa del 15% sui capitali che dalla Russia vengono esportati all’estero nonché l’introduzione di una tassa del 13% sugli interessi finanziari. Naturalmente, tutto ciò servirà a finanziare le misure sociali anti-crisi. In sostanza, si tratta di una tassa sugli oligarchi e sulla classe più “abbiente”.

“Finora la Russia è riuscita a contenere il Coronavirus, ma ancora non è in grado di bloccare definitivamente la minaccia. Ora è imperativo rispettare le indicazioni delle autorità. Verrà introdotta una settimana di stop per quanto riguarda le attività non essenziali, che verrà esercitata dal 28 Marzo al 5 Aprile. State a casa.” ha dichiarato Vladimir Putin, in diretta televisiva per un discorso alla nazione. Nel frattempo, la Russia ha inviato aiuti all’Italia per combattere l’emergenza del Covid-19, e tentare così di rompere l’isolamento del Cremlino.

La colonna dei mezzi dell’esercito russo con più di 120 medici militari, tra cui 66 membri delle Forze di protezione nucleare, biologica e chimica (NBC), ha raggiunto ieri mattina Bergamo, dove presterà aiuto.
“L’Italia ha bisogno dell’aiuto sanitario per la disinfezione degli spazi, ha bisogno dell’aiuto medico primario, e in questo senso l’aiuto medico russo può essere molto tempestivo.” ha dichiarato l’esperto militare russo Aleksandr Golts in un’intervista.