27 Luglio 2020 - 17:59

Coronavirus: al Senato il raduno dei negazionisti indetto da Salvini e Sgarbi

lockdown

Matteo Salvini, Vittorio Sgarbi e Armando Siri organizzano il convegno “Covid-19 tra informazione, scienza e diritto” volto a negare l’esistenza del Coronavirus

Al Senato approda l’ultima mossa del centrodestra volta a negare l’esistenza del Coronavirus. La Lega con a capo Matteo Salvini, il critico e senatore Vittorio Sgarbi e dall’esponente del Carroccio, Armando Siri organizzano il convegno “Covid-19 tra informazione, scienza e diritto”. All’evento hanno preso parte medici, scienziati, esperti e ricercatori “negazionisti” con il fine di testimoniare che in Italia non esiste più alcun virus.

Dichiarazioni shock quelle che sono trapelate dall’evento. Dopo poco un’ora dal suo inizio è intervenuto Matteo Slavini, il quale subito ha inveito: “La libertà di pensiero è il primo bene a rischio: c’è un fronte di chi ha un’idea diversa rispetto al mainstream. Io – ha proseguito Salvini – mi sono rifiutato di salutare di gomito. Se uno mi allunga la mano, mi autodenuncio, gli do la mano. Tanto un processo più, un processo meno.

Il leader leghista dopo il suo intervento  è tornato al proprio posto senza indossare la mascherina, quando un funzionario del Senato lo ha invitato a metterla come prevedono le disposizioni anti Coronavirus Salvini ha replicato: “Io non ce l’ho la mascherina, non me la metto”. 

Ad infiammare i toni del dibattito e a schierarsi contro la presenza del Coronavirus in Italia è intervenuto Sgarbi. “Le istituzioni devono ascoltare anche la voce di chi dice da settimane che in Italia il Coronavirus non c’è più. Esiste un rapporto ufficiale del governo tedesco che definisce il Covid 19 come falso allarme globale” ha ribadito il critico d’arte.