Coronavirus, un volontario riceve la prima dose di vaccino sperimentale
La prima dose di vaccino sperimentale contro il Coronavirus è stata somministrata in un paziente volontario. Al via la sperimentazione umana
In tempi record è stato messo a punto un probabile vaccino contro il Coronavirus. Per la prima volta, ad un volontario in salute di Seattle è stata somministrata una dose di vaccino, un farmaco che sembra essere in grado di stimolare una risposta immunitaria per contrastare il Covid-19. Il test è stato portato avanti presso il Kaiser Permanente Washington Health Research Institute (KPWHRI) di Seattle.
Nelle prossime sei settimane, altri 45 volontari prenderanno parte al trial clinico per far sì che il vaccino, qualora dovesse risultare idoneo a contrastare il virus, possa essere messo in commercio in tempi brevissimi. Per fare questo, è stato necessario il parere positivo del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), che ha concesso di bypassare alcune fasi dei trial clinici su modelli animali per arrivare direttamente alla fase sperimentale umana. Secondo gli studiosi dell’Istituto, solo in questo modo si potranno accorciare i tempi per la creazione di un vaccino.
In questa prima fase, il vaccino viene somministrato ad un gruppo ristretto di persone (da 20 ad 80), in diverse dosi. Così si valuta l’interazione del farmaco con un organismo sano. Nella fase 2, la sperimentazione verrà estesa ad un numero maggiori di persone e si procederà a valutare l’esatta dose da somministrare. Nella fase 3, invece, verranno valutati gli effetti a lungo termine del vaccino su un numero di volontari che può arrivare fino a 3000.
ARTICOLO PRECEDENTE
Sampdoria, Colley e il Coronavirus: dichiarato positivo, poi negativo
ARTICOLO SUCCESSIVO
Unità d’Italia, 159° anniversario. Niente cerimonie ma sempre uniti