12 Maggio 2022 - 09:45

Covid-19, primo caso in Corea del Nord dopo due anni di pandemia

Il leader Kim-Jong-un: "supereremo sicuramente l'emergenza". Virus coerente con i sintomi della variante Omicron

confine intercoreano

Sembra paradossale, visto gli ultimi due anni di restrizioni e di allerta, ma è davvero così. Dopo due anni di lotta incessanti, caratterizzate da diverse ondate in tutto il mondo, solo negli ultimi giorni in Corea del Nord è stato dichiarato il primo caso accertato di Covid-19. Una situazione che ha il leader Kim Jong-un ad attuare misure drastiche velocemente.

Il leader nordcoreano infatti ha immediatamente stabilito il lockdown istantaneo dell’intero paese, in modo da sradicare la minaccia sul nascere. Le sue dichiarazioni rendono abbastanza esplicative il suo pensiero: “L’obiettivo era quello di eliminare la radice il prima possibile”. Successivamente, ha anche aggiunto “grazie alla forte consapevolezza politica della popolazione, supereremo sicuramente l’emergenza e riusciremo a portare a termine il progetto di quarantena”.

La situazione geografica dell’Asia

Non sorprende di certo che anche in Corea del Nord sia arrivato alla fine il virus. Anzi, sembra strano che il Covid-19 abbia impiegato ben due anni prima di arrivare a Pyongyang (con il primo caso accertato). Grazie ai campioni dei pazienti attualmente malati nella capitale, è stato stabilito dal Knca che il virus attualmente in circolazione sia coerente con i sintomi diagnosticati per la variane Omicron altamente trasmissibile.

Non a caso proprio nell’ultimo periodo anche la situazione dei paesi vicino la Corea del Nord sembra nuovamente precipitare. La Cina infatti sta rivivendo nuovamente una situazione di crisi, pari a quella di Wuhan del 2020. Stesso discorso per Giappone, Corea del Sud e Russia, che attualmente stanno vivendo tutte nuovamente una vera e propria crisi pandemica. Proprio tramite l’estero, e grazie all’arretratezza dei territori rurali nordcoreani che il virus è finalmente entrato anche nei territori di Kim-Jong-un.