14 Maggio 2020 - 16:43

Currò critica la gestione Covid in Lombardia: bagarre in aula

dpcm Camera

Bagarre in aula sulla gestione dell’emergenza Covid in Lombardia: gli esponenti di centrodestra si tolgono la mascherina; il richiamo di Fratoianni

L’opposizione si toglie le mascherine anti-Covid per protesta: caos in Aula.

Altro giorno di nervi tesi presso la Camera dei Deputati: dopo che ieri il leghista Alessandro Pagano era finito nell’occhio del ciclone per aver definito la cooperante Silvia Romano una “neo-terrorista”, oggi la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un ordine del giorno presentato dal centro destra sul tema dei lavoratori frontalieri.

I deputati di opposizione, per esprimere il loro dissenso dopo che la maggioranza ha respinto il loro ordine del giorno, si sono tolti la mascherina. Ulteriore bagarre si è creata quando il Cinque Stelle Giovanni Currò, criticando apertamente la gestione dell’emergenza Covid da parte della Lombardia, ha asserito che “la Regione si è resa responsabile del più grande fallimento sanitario nella storia della Repubblica“.

Data la situazione surriscaldata, il Presidente di turno Fabio Rampelli, su suggerimento del deputato Leu Nicola Fratoianni, ha richiamato i colleghi a mantenere un atteggiamento consono e a non usare impropriamente i dispositivi di protezione personale.

Fratoianni ha anche segnalato che alcuni deputati avrebbero rivolto minacce e insulti ai colleghi della maggioranza; Rampelli ha promesso verifiche: “I rilievi fatti da Fratoianni sono legittimi. Non mi sono accorto degli insulti. Vedremo i filmati della seduta e si valuterà se procedere, qualora alcuni deputati abbiano rivolto minacce“.