14 Maggio 2020 - 16:14

Coronavirus: in Brasile il primo focolaio al carnevale di Rio

Coronavirus oms

Il paziente “zero” del Brasile sarebbe morto a causa del coronavirus a fine gennaio, anticipando così l’inizio dell’epidemia di due mesi

Il Coronavirus in Brasile fino ad ora ha causato oltre 192mila casi e 13mila decessi. L’inizio della diffusione del patogeno era stato erroneamente attribuito ad una donna rientrata a Rio dopo due settimane di vacanze a Milano.

I ricercatori della Oswaldo Cruz Foundation mediante lo studio di test molecolari sono giunti ad una diversa conclusione: il paziente “zero” del Brasile è un uomo. Questa scoperta porta le lancette dell’epidemia nel paese latinoamericano indietro di ben due mesi.

In precedenza la diffusione del virus era attribuita alla donna che rientrava da un’area tra le più colpite al mondo per l’emergenza. Il focolaio lombardo è infatti tutt’ora uno dei più estesi al mondo. Si è però invece scoperto che il primo paziente a veicolare la malattia è stato un uomo residente a Rio. Come tanti altri milioni di brasiliani si preparava a vivere uno dei momenti di festa più caratteristici del paese: il carnevale. L’uomo si è ammalato gravemente ed è deceduto proprio nella settimana tra il 19 e il 25 gennaio.

In quel periodo nessuno pensava al coronavirus che aveva colpito soltanto la Cina e ancora doveva affacciarsi persino in Italia. I festeggiamenti di quei giorni tra sfilate di carri, balli per le strade e spettacoli tra la folla, hanno permesso al virus di proliferare liberamente in un ambiente ideale per la diffusione. Ormai il Brasile è il sesto paese al mondo per vittime ed il primo in America Latina per numero di contagi. Paesi come il Paraguay e l’Argentina hanno blindato i confini ai cittadini brasiliani definendo il paese una minaccia per la sanità pubblica.

A preoccupare è poi l’atteggiamento del presidente Jair Bolsonaro, contrario ad ogni tipo di chiusura totale. Nel paese il sistema sanitario è al collasso e mentre i governatori dei vari stati implorano i cittadini a restare a casa, il presidente resta impassibile, convinto della sua rischiosa linea politica.