Crotone, strage di migranti: oggi la camera ardente nel Palasport
Si apre oggi la camera ardente per le vittime del naufragio dell’imbarcazione di migranti avvenuto domenica mattina davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro, nel Crotonese
Una vera e propria tragedia quella che ha visto la morte di oltre 60 migranti davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro, a Crotone. Per il momento tra le vittime registrate ci sono 15 minori di cui diversi bambini, un neonato e 33 donne. Non si conosce ancora il numero dei dispersi. 19 persone sono ricoverate in ospedale, mentre i restanti (circa 60) si trovano nel centro di accoglienza del vicino comune di Isola di Capo Rizzuto.
Nella mattina di oggi si sono aperte le porte del Palasport di Crotone per la camera ardente per le vittime.
Dopo le critiche alle sue affermazioni, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi torna a parlare delle dichiarazioni fatte (‘la disperazione non giustifica i viaggi che mettono in pericolo i figli‘) e lo fa tramite le pagine de Il Corriere della Sera: “Io penso che il messaggio debba essere chiaro: chi scappa da una guerra non deve affidarsi a scafisti senza scrupoli, devono essere politiche responsabili e solidali degli Stati ad offrire la via di uscita al loro dramma”.
E riguardo i soccorsi: “Non c’è stato alcun ritardo. Ho presieduto la riunione a Crotone e so che sono stati fatti tutti gli sforzi possibili in condizioni del mare assolutamente proibitive. Per questo voglio ringraziare il personale che, mettendo a rischio la propria vita, interviene quotidianamente per salvare i migranti in difficoltà su barchini alla deriva e che navigano in condizioni di grave pericolo. È estremamente offensivo anche solo adombrare che abbiano derogato agli obblighi e alla innata vocazione”.
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