17 Agosto 2021 - 10:00

Cyberbullismo, la storia di Flavia: “Mi davano il tormento.. Oggi sto bene”

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Cyberbullismo: si può uscire dal tunnel delle violenze subite? Flavia è l’esempio: con forza si può e si deve reagire: ecco la sua storia

CYBERBULLISMO, FLAVIA RACCONTA: “I COMPAGNI DI CLASSE MI DAVANO IL TORMENTO. BISOGNA PARLARE, NON TENERSI TUTTO DENTRO”- Bullismo e Cyberbullismo sono piaghe sociali difficili da combattere e purtroppo molto diffuse ovunque. In questo articolo vi parleremo della storia di Flavia, riportata anche dai colleghi di wattpad. La ragazza, in passato vittima di Cyberbullismo, è ora serena ed è testimonial di “Una Vita da Social“, campagna di sensibilizzazione per il corretto uso di Internet della Polizia di Stato.

Ecco le parole di Flavia Rizza, ragazza affetta da obesità che ha sofferto molto per gli insulti della gente: “Sono Flavia, ho 18 anni e sono al quinto liceo. Qualche anno fa (dalle elementari), sono stata vittima di Cyberbullismo: prima il bulletto e il suo gregge di pecoroni che lo supportava mi prendevano in giro per il mio aspetto fisico. Anche alle scuole medie questo bullo continuò a darmi il tormento. La verità è che lui non mi sopportava perché io andavo bene a scuola e quindi mi dava della “lecchina”, dice la giovane studentessa.

Flavia ha poi così proseguito: “Trascorsi quegli anni cercando di non far notare quanto stessi male. Ringrazio ogni giorno per la vita che vivo. Ringrazio i miei genitori che mi sono sempre stati accanto. Oggi vado in giro per l’Italia con la Polizia di Stato per raccontare la mia storia. Il mio consiglio è quello di parlare. Parlate se subite bullismo o cyberbullismo oppure se assistete o siete a conoscenza di questi atti. Io oggi non ho più paura dei miei bulli. Ho capito di essere unica e irripetibile”.

Molto bello il messaggio lanciato dalla giovanissima Flavia. Bisogna accettarsi nelle proprie imperfezioni, poiché ognuno di noi è speciale e unico a modo suo. Ottima la reazione che ha avuto nei confronti di chi la bullizzava. Sicuramente, la testimonianza di questa ex studentessa servirà a dare voce a chi vive situazioni simili e ha paura di parlarne a casa e denunciare. Fatevi coraggio, fate come Flavia Rizza!

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