Cyclette, benefici e controindicazioni di una “pedalata in casa”
La cyclette è uno dei congegni per il fitness “indoor” più utilizzati. Ma quali sono i benefici e quali le controindicazioni? Vediamoli insieme
Uno dei macchinari per il fitness “indoor” (letteralmente, al chiuso) più comuni, è sicuramente la cyclette. Si tratta di un congegno ideato per simulare una corsa in bicicletta senza dover necessariamente uscire all’aria aperta. In questo modo è possibile ovviare a condizioni meteo avverse o a manti stradali inadatte e ad eccessive salite e discese. Rientra nella categoria delle “stationary bicycle”, ovvero tutti quegli strumenti che simulano la pedalata senza ottenere uno spostamento. Il primo modello risale addirittura al XVIII secolo.
La cyclette è composta da un telaio con manubrio fisso e pedali che anziché essere collegati ad una ruota motrice, sono collegati ad una resistenza che può essere regolata in base alla necessità dell’allenamento. A differenza dello spinning, altra attività molto in voga, l’utilizzo della cyclette non richiede la presenza di un trainer, ma può essere usata autonomamente in palestra o dentro casa. Esistono vari modelli che si differenziano in base al materiale, alla tecnologia e, ovviamente, alla fascia di prezzo che va da poche decine di euro a diverse centinaia.
L’utilità primaria della cyclette è il dispendio calorico per mantenere o raggiungere un particolare peso corporeo. Inoltre, può essere utilizzato per migliorare l’attività cardiocircolatoria dell’organismo e lo sviluppo muscolo-articolare. Andiamo più nel dettaglio.
A cosa serve
Innanzitutto, come già detto, la cyclette è utile per l’aumento della fitness generale dell’organismo, per la perdita di peso e in alcuni casi ha scopi anche riabilitativi. Grazie all’impatto poco impegnativo sul sistema cardiocircolatorio e respiratorio, se opportunamente consigliata e seguita, la cyclette è utile anche a scopi riabilitativi in seguito ad episodi di infarto. Inoltre è utile a recuperare la motilità dei muscoli, dei tendini e delle articolazioni. Per quanto riguarda le articolazioni, ciò è facilmente intuibile in quanto il peso del corpo non grava sulle ginocchia e sulle caviglie, cosa che invece avviene, ad esempio, nel caso della corsa.
Modalità di utilizzo
Come per qualsiasi tipo di allenamento, anche quello con la cyclette va regolato in base alle necessità dell’organismo. Generalmente si tratta di un’attività aerobica, con l’utilizzo dell’ossigeno per la produzione di energia. L’allenamento può essere costante oppure suddiviso in sezioni quali riscaldamento, allenamento effettivo e defaticamento. Può essere inoltre regolato per raggiungere e mantenere un certo numero di battiti o nella modalità “brucia grassi“. Spesso, le cyclette più moderne e tecnologiche hanno già impostati questi obiettivi che possono essere selezionati all’inizio di ogni sessione.
Benefici
- Innanzitutto, come vale anche per altre attività, la cyclette migliora la circolazione e la respirazione. L’organismo deve adattarsi alla fatica promuovendo un miglior afflusso di sangue nelle zone interessate con un notevole apporto di ossigeno ai muscoli. Migliora, inoltre, il tono e la funzionalità dei muscoli quali bicipite e quadricipite femorale, adduttori, abduttori, glutei, polpacci ed estensori del piede;
- Favorisce il dimagrimento in quanto avviene un maggiore dispendio di energia rispetto a chi conduce uno stile di vita sedentario;
- Aiuta a mantenere sane le articolazioni, prevenendo un gran numero di patologie articolari e migliora alcune condizioni preesistenti;
- in molti casi, l’utilizzo della cyclette è utile anche per gli anziani, aiutandoli a prevenire i sintomi della demenza senile e rallentando il naturale deterioramento dell’organismo.
Controindicazioni
Sebbene non esistano particolari controindicazioni, è bene consultare un medico od un esperto in caso di patologie. Sebbene, come si è detto, la cyclette sia anche utilizzata a scopo riabilitativo, in alcuni casi come problemi cardio-respiratori gravi, ernie del disco, fratture degli arti inferiori recenti, dolori nel pavimento pelvico e patologie dell’anca possono costituire fattori controindicanti all’utilizzo di questo strumento.
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