7 Luglio 2023 - 11:10

DC, morto lo storico leader Arnaldo Forlani

Lo storico leader della DC Arnaldo Forlani è deceduto all'età di 97 anni. Fu protagonista con Bettino Craxi e Giulio Andreotti del "CAF"

Arnaldo Forlani

Una figura storica e protagonista a cavallo tra la Prima e la Seconda Repubblica, una personalità di spicco della politica italiana. Arnaldo Forlani è deceduto a Roma questa mattina all’età di 97 anni. Uno degli ultimi uomini simbolo della Democrazia Cristiana, di cui è stato a lungo segretario e presidente. E anche presidente del Consiglio, vicepresidente del Consiglio, ministro. Un interprete di punta del passaggio che ci fu negli anni ’80.

Proprio insieme ad altri due colossi come Craxi e Andreotti, infatti, Arnaldo Forlani è diventato protagonista del cosiddetto “CAF“. Fu il patto di potere che negli anni ’80 ha governato il Paese con una formula di governo pentapartita (Dc-Psi-Psdi-Pri-Pli). Il PCI, nel frattempo, era all’opposizione, dopo l’avvicinamento DC-PCI prima del rapimento e dell’assassinio di Aldo Moro. Forlani fu travolto in pieno da Tangentopoli che ne segnò la fine politica. Difese in Tribunale il suo operato di segretario e quello del suo segretario amministrativo Severino Citaristi dalle accuse di tangenti di Antonio Di Pietro e del pool Mani pulite.

L’ex presidente della DC era cresciuto sotto l’ala protettiva di Amintore Fanfani, di cui era giovane braccio destro esecutivo. Agli inizi degli anni ottanta confluì insieme con Antonio Gava e Vincenzo Scotti nella corrente del “Grande Centro”. Divenne fulcro del potere interno alla DC in equilibrio ma soprattutto in contrapposizione alla sinistra DC di Zaccagnini, De Mita e Mattarella.

Fu presidente del Consiglio nazionale del partito nella sua fase più critica, ovvero nel corso del rapimento di Aldo Moro ad opera delle Brigate Rosse.
A ricordarlo, ci ha pensato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Arnaldo Forlani, e desidero esprimere ai figlie ai familiari i sentimenti della mia solidarietà e vicinanza. Personalità di spicco della Repubblica per una lunga stagione, e la sua azione nel governo e nel partito di maggioranza relativa ha contribuito all’indirizzo del Paese, alla sua crescita democratica, allo sviluppo economico e al consolidamento del ruolo italiano in Europa.