18 Novembre 2015 - 18:36

De Luca traccia il bilancio di 5 mesi di attività

bilancio De Luca

Il Presidente De Luca traccia il bilancio delle attività svolte e avviate in questi primi 5 mesi

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Stamattina il Presidente De Luca ha convocato una conferenza stampa per illustrare le attività avviate e svolte in questi primi 5 mesi della Giunta da lui guidata.

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Il bilancio di 5 mesi di attività

Il governatore ha iniziato il dibattito sottolineando quanto “l’attività dell’amministrazione va avanti senza nessuna distrazione, manterremo il programma che abbiamo deciso di sviluppare ed entro 30/40 giorni presenteremo il Rapporto di attività 2015”.

Si dichiara, inoltre, sicuro che “gli organi di stampa potranno verificare che si è fatto più in 5 mesi che in questi 5 anni”, sottolineando, tra l’altro, che sono già state approvate 7 leggi regionali.

Ha aggiunto che si potrà facilmente verificare la differenza tra “chi produce propaganda e chi produce atti amministrativi al servizio delle famiglie, delle imprese e dei giovani senza lavoro”.

Prosegue elencando le attività effettuate e avviate, quali:

  • Sburocratizzazione della macchina regionale;
  • Riduzione a 3 mesi degli iter amministrativi regionali;
  • Realizzazione del SURAP;
  • Cancellazione delle commissioni regionali per l’artigianato;
  • Riduzione da 43 a 6 le aziende partecipate dalla Regione;

Infine, tra le altre, ha annunciato che nel prossimo consiglio regionale dovrebbe rientrare la decisione di eliminare l’ARSAN.

Inoltre ha aggiunto che entro l’anno sarà approvata una legge per il diritto allo studio, mantenendo, così, l’impegno di dare la borsa di studio al 100% degli studenti meritevoli, considerato che oggi la percepiscono, con 2 anni di ritardo, non più del 49% degli studenti.

Con la nuova riorganizzazione il pagamento avverrà entro 3 settimane. Inoltre, saranno ridotte le ADISU da 7 a 2, una per le Università della città di Napoli e l’altra per tutte le altre province.

Ha affrontato, a seguire, il problema Ecoballe, sottolineando che la posizione dell’ANAC è che non si può indire la gara per lo smaltimento se non c’è la totale copertura finanziaria, quindi “stiamo aspettando che il decreto legge (quello che stanzia 500/mln alla Campania) del governo venga registrato in queste ore per poi poter procedere”.

Per quanto riguarda la Sanità, il Presidente ha snocciolato tutti i dati relativi i tempi d’attesa eccessivi, per visite specialistiche, che arrivano nella nostra regione fino a 260 giorni e per questo si sta già intervenendo per migliorarli. Si è avviata, tra l’altro, la stabilizzazione dei lavoratori precari della Sanità, e la gara per il servizio di Elisoccorso fermo a 10 anni fa.

Una delle operazioni degne di nota che stanno portando avanti è quella relativa alla stabilizzazione del debito per operazioni su derivati che si sta cercando di concordare con il Ministero dell’Economia.

Infine, facendo riferimento alla legge sul “Riordino del servizio idrico integrato e istituzione dell’Ente Idrico Campano”, lascia la parola all’Assessore e Vice Presidente, Fulvio Bonavitacola, per illustrare la legge.

L’assessore Bonavitacola prendendo la parola ha sottolineato che la legge è stata costruita con la massima condivisione e nell’interesse dei cittadini campani. Tant’è che l’art. 1 recita: “L’acqua è un bene collettivo di origine naturale”, e aggiunge “la legge è ispirata da un valore di tutela collettivo e che è un bene da tutelare” quindi “dichiarare che è stata privatizzata è un emerita sciocchezza”.

La finalità è quella di mettere ordine in un campo normato da una legge del ’97, la n. 14.

Inoltre, sottolinea che “dal ’97 ad oggi è stata una giungla idrica e che la Regione fa quello che non dovrebbe fare e non fa quello che invece deve fare”, come la gestione di reti di adduzione e acquisto dell’acqua.

Quindi la Regione Campania deve poi approvare il piano di tutela e quello regolatore delle acque.

Pertanto, con la legge e gli atti successivi si intende fa gestire ai Comuni l’intero ciclo, che và dalla captazione alla vendita, alla depurazione.

Continuando nell’esposizione aggiunge: “Sono sciocchezze dichiarare che sono stati tolti i poteri ai Comuni”. Inoltre, specifica che l’Ente Idrico Regionale non è un altro “ente” della regione ma bensì un Ente espressione dei Comuni che avrà compiti di:

  • Programmazione e pianificazione regionale;
  • Coordinamento delle attività;
  • Omogeneità a livello regionale, in questo caso si pensi ai vari prezzi dell’acqua applicati da Comune a Comune.

Inoltre, il servizio idrico integrato approverà la Carta dei Servizi Idrici che il gestore è tenuto ad adottare avendo quali principi fondamentali:

  • Eguaglianza e imparzialità di trattamento all’utenza;
  • Efficacia ed efficienza e continuità del servizio;
  • Lotta agli sprechi, salvaguardia del patrimonio idrico e delle sue fonti.

Terminato l’intervento di Bonavitacola, in conclusione il Presidente, sollecitato dagli organi di stampa sui fatti del Consiglio verificatisi negli ultimi giorni, ha risposto stigmatizzando il comportamento del M5S in considerazione, anche, degli avvenimenti che stanno caratterizzando questa particolare fase critica che interessa l’Europa e il nostro paese, chiedendo rispetto per le Istituzioni e le loro funzioni.

Sul fronte PD, interpellato circa la Segreteria regionale, ha dichiarato che non è materia di sua competenza e che quindi non segue le vicende, dedicandosi all’attività istituzionale.

Ancora, sollecitato sull’informazione forse poco chiara, passata in questi giorni, circa la legge sul riordino del servizio idrico, il Governatore dichiara: “c’è chi non ha interesse a discutere di cose di merito ma ha interesse a fare “ammuina”, aggiungendo che fa fatica a capire come mai ancorché si sia parlati tutti delle problematiche che assillano i cittadini, riguardo il servizio idrico (in particolare gestito dalla GORI), nel momento in cui si deve decidere “ci si rifiuti di discutere perché magari si ha più interesse a far uscire sulle pagine del giornale lo striscione contro De Luca”.

Alla richiesta sul perché comunque prevedere un Ente se questo dovrà solo gestire, ha risposto che la necessità è di puro coordinamento, vedi la differenza dei prezzi applicati tra i vari Comuni. E Bonavitacola aggiunge: “È un Ente espressione dei Comuni non della Regione”.

Sollecitato, poi, sull’intervento di De Magistris che si è scagliato contro questa legge, il Presidente ha dichiarato: “per i rapporti con il Comune di Napoli ho delegato il collega Marciano (Consigliere PD) e poi aggiunge… “No comment”.

De Luca chiude assicurando che i servizi sanitari salvavita, dialisi, radioterapia e quelli per i malati di diabete, saranno garantiti a tutti.

Infine, con una battuta sulla richiesta se è ancora disponibile ad andare in Consiglio per discutere sull’inchiesta che lo riguarda ha dichiarato: “Io tempo da perdere non ne ho”.

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