Decreto aiuti: ecco tutto ciò che bisogna sapere
Decreto aiuti: quali sono i possibili provvedimenti in programma? Che cosa è stato scritto nella Relazione elaborata dal Governo?
È in corso, a Palazzo Chigi, il Consiglio dei ministri da cui si attende il via libera a un nuovo “decreto aiuti” al fine di contrastare gli effetti di caro energia, inflazione e siccità.
Decreto aiuti: ecco i provvedimenti in programma
I possibili provvedimenti del decreto aiuti sono:
- La proroga di misure già in vigore, come gli sconti in bolletta.
- Il credito di imposta a imprese energivore.
- Lo sconto sulle accise sui carburanti.
- Il bonus di 200 euro in busta paga ai redditi medio-bassi.
- Sconto dell’iva su beni alimentari di prima necessità.
Ecco cosa prevede la relazione del presidente del Consiglio, Mario Draghi e del Ministro dell’Economia, Daniele Franco
“Con la presente relazione, sentita la Commissione europea, il Governo richiede l’autorizzazione a ricorrere all’indebitamento, confermando per l’anno 2022 sia la previsione di crescita del prodotto interno lordo sia i saldi programmatici già autorizzati con la precedente Relazione al Parlamento di aprile scorso e incorporati nel quadro programmatico del Documento di economia e finanza 2022, nonché il rapporto debito pubblico-Pil“ si legge nella relazione, trapelata alla stampa.
Decreto Aiuti, relazione: “Le risorse che si rendono disponibili saranno utilizzate con un provvedimento urgente”
“Le risorse che si rendono disponibili saranno utilizzate – prosegue il testo – con un provvedimento urgente di prossima adozione che il Governo intende adottare per contrastare gli effetti su individui, famiglie, imprese ed enti pubblici legati all’incremento dei prezzi dei prodotti energetici e più in generale dell’inflazione, al perdurare della diffusione del virus Covid-19, alle ripercussioni del prolungato periodo di siccità, nonché per ristorare le amministrazioni centrali dello Stato per le risorse utilizzate a copertura di precedenti provvedimenti di urgenza adottati nel corso dell’esercizio. Si tratta, in particolare, dell’abbattimento degli oneri di sistema sull’elettricità e sul gas disposto per il terzo trimestre dell’anno con il decreto-legge n. 50 del 2022. All’attuazione di questi interventi sono destinati gli spazi finanziari per i quali si chiede l’autorizzazione al ricorso all’indebitamento per un importo complessivamente pari a 14,3 miliardi di euro nel 2022. Tale autorizzazione, come già evidenziato, confermando i saldi programmatici indicati nel Documento di economia e finanza 2022 e il livello del debito pubblico, non richiede la revisione del limite delle emissioni nette già autorizzato e di conseguenza non comporta un aumento del livello della spesa per interessi passivi”.
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