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I sacrifici per arrivare alla famigerata prova costume possono vanificarsi proprio grazie alla vacanza stessa…come? Semplice, lasciandosi tentare da quei pacchetti all inclusive che, insieme a tutti i confort, prevedono anche le calorie extra di buffet luculliani e spuntini a tutte le ore. La dieta in vacanza è difficile, e le ferie sono fatte per staccare la spina e rilassarsi, stare li a pesare il cibo per non sgarrare è davvero troppo. Ma ci sono alcuni accorgimenti per non ritrovarsi, al ritorno, con la necessità di dover fare un buco in più alla cintura. Ecco quali.
Dopo le piccole, semplici regole per la dieta in ufficio, ecco quelle per la dieta in vacanza. Lo sapevate che tra buffet a tema, aperitivi, colazioni e cene pantagrueliche, si può arrivare ad incamerare anche fino a cinquemila calorie in una settimana? Facciamo un po’ di conti.
Conteggio delle calorie
Prendiamo ad esempio il momento del pranzo, in un tipico buffet all inclusive. Sarà difficile resistere ad un antipasto con affettati e sottoli, più o meno 200 kcal, e poi ad un piatto di spaghetti al pomodoro, circa 443 kcal. Aggiungiamo poi un piatto di carne con patate, che vale poco meno di 400 kcal, per poi concludere con l’invitante settore dei dolci, che offre, tra le altre leccornìe, una splendida torta al cioccolato, una fetta della quale vale quasi 390 kcal. Siamo oltre le 1200 kcal consigliate per una dieta bilanciata. Ma a questo dobbiamo aggiungere le becande alcooliche e quelle zuccherate, e il caffè. Sono tante calorie, vero?
La sovralimentazione prolungata ha un effetto devastante sulle funzioni digestive oltre che sul girovita. Viene favorito il reflusso gastro-esofageo, innanzitutto, e si rischia di infierire ulteriormente su glicemia e trigliceridi già compromessi. Ma con alcuni piccoli accorgimenti sarà possibile mantenere un regime alimentare adeguato anche in vacanza.
Le vacanze all inclusive possono comprendere anche le l’accumulo di calorie in più nel pacchetto, purtroppo. Dopo i consigli da seguire in ufficio, ecco quelli per la dieta in vacanza
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I sacrifici per arrivare alla famigerata prova costume possono vanificarsi proprio grazie alla vacanza stessa…come? Semplice, lasciandosi tentare da quei pacchetti all inclusive che, insieme a tutti i confort, prevedono anche le calorie extra di buffet luculliani e spuntini a tutte le ore. La dieta in vacanza è difficile, e le ferie sono fatte per staccare la spina e rilassarsi, stare li a pesare il cibo per non sgarrare è davvero troppo. Ma ci sono alcuni accorgimenti per non ritrovarsi, al ritorno, con la necessità di dover fare un buco in più alla cintura. Ecco quali.
Dopo le piccole, semplici regole per la dieta in ufficio, ecco quelle per la dieta in vacanza. Lo sapevate che tra buffet a tema, aperitivi, colazioni e cene pantagrueliche, si può arrivare ad incamerare anche fino a cinquemila calorie in una settimana? Facciamo un po’ di conti.
Conteggio delle calorie
Prendiamo ad esempio il momento del pranzo, in un tipico buffet all inclusive. Sarà difficile resistere ad un antipasto con affettati e sottoli, più o meno 200 kcal, e poi ad un piatto di spaghetti al pomodoro, circa 443 kcal. Aggiungiamo poi un piatto di carne con patate, che vale poco meno di 400 kcal, per poi concludere con l’invitante settore dei dolci, che offre, tra le altre leccornìe, una splendida torta al cioccolato, una fetta della quale vale quasi 390 kcal. Siamo oltre le 1200 kcal consigliate per una dieta bilanciata. Ma a questo dobbiamo aggiungere le becande alcooliche e quelle zuccherate, e il caffè. Sono tante calorie, vero?
La sovralimentazione prolungata ha un effetto devastante sulle funzioni digestive oltre che sul girovita. Viene favorito il reflusso gastro-esofageo, innanzitutto, e si rischia di infierire ulteriormente su glicemia e trigliceridi già compromessi. Ma con alcuni piccoli accorgimenti sarà possibile mantenere un regime alimentare adeguato anche in vacanza.