22 Marzo 2020 - 16:14

Luca Argentero protagonista di “Doc-Nelle tue mani” su Raiuno

luca argentero Doc-Nelle tue mani

Luca Argentero è protagonista di “Doc-Nelle tue mani” la nuova fiction di Raiuno in onda da giovedì 26 Marzo 2020: tutto quello che c’è da sapere

Questo pomeriggio, Luca Argentero è stato ospite in collegamento su Raiuno della trasmissione Domenica In. L’attore torinese ha presentato, insieme alla conduttrice del contenitore festivo Mara Venier, la nuova fiction che lo vedrà protagonista da giovedì 26 Marzo sempre sulla rete ammiraglia di Raiuno: “Doc-Nelle tue mani”

Trama e cast

Il racconto in 8 puntate (4 andranno in onda adesso, le ultime 4 in autunno), segue le vicende del dottor Andrea Fanti (Argentero), brillante primario di medicina interna che, a causa di un incidente finisce in coma e diventa paziente a sua volta. Al risveglio Fanti sembrerà aver cancellato gli ultimi 12 anni della sua vita e quindi sarà costretto a ripartire daccapo dal punto di vista lavorativo e personale, diviso tra due donne: una che lo ama, ma della quale non si ricorda, l’altra che invece non sa essere la sua ormai ex moglie.

Nel cast di “Doc-Nelle tue mani”, tratto dalla storia vera dell’ex primario Pierdante Piccioni, figurano anche: Matilde Gioli, Sara Lazzaro, Giovanni Scifoni e Simona Tabasco.

Perchè guardare questa ficition?

La serie, frutto del lavoro di un anno, va in onda in un periodo particolare per la sanità italiana, messa a dura prova dall’emergenza Coronavirus:

“Volevamo raccontare un’eccellenza italiana”racconta Luca Argentero, che tra qualche settimana diventerà padre del suo primo figlio con la compagna Cristina Marino“E soprattutto l’importanza del prendersi cura degli altri: non solo tra medici e pazienti, ma anche tra genitori e figli, tra vicini di casa”.

L’importanza della positività del racconto portato avanti da “Doc-Nelle tue mani” è sottolineato anche dal dottor Piccioni che in un filmato mandato in onda questo pomeriggio afferma:

“Vogliamo che questa serie sia terapeutica, attraverso la medicina più forte che conosciamo: la speranza”.