21 Luglio 2022 - 11:00

Draghi’s Day, il premier ha rassegnato le dimissioni

Il premier ha rassegnato oggi le sue dimissioni. Tempo di incontri per Roma con tutti i presidenti per ufficializzare la sua decisione

Draghi

Oggi è il giorno di Mario Draghi. L’attuale premier verso mezzogiorno ha deciso definitivamente di dimettersi dopo il voto di fiducia di mercoledì. Il risultato della votazione sulla risoluzione di Pier Ferdinando Casini di ieri infatti ha portato 95 si e 38 no, ottenendo così la fiducia ma perdendo di fatto la maggioranza. Il numero così ridotto di voti è dovuto alla decisione di Lega, FI e M5S di non prendere parte alla votazione. La decisione di Draghi porterà inesorabilmente alle elezioni anticipate.

Ripercorriamo adesso la giornata dell’ormai ex premier, dal suo arrivo in mattinata al Palazzo Montecitorio, sino all’udienza con Mattarella.

Gli applausi alla Camera

Verso le ore 09:00 di stamane, Mario Draghi si è presentato alla Camera per le comunicazioni ufficiali sul suo mandato. Il premier è stato accolto da un roboante applauso al suo ingresso, a cui non ha partecipato né il centrodestra né il M5S. “Prima di tutto grazie – ha iniziato il Draghi, fermato da un altro scosciante plauso – certe volte, anche il cuore dei banchieri centrali viene usato, grazie per questo e per tutto il lavoro fatto in questo periodo“.

Alla luce del voto al Senato chiedo di sospendere la seduta perché mi sto recando dal presidente della Repubblica per comunicare le mie  determinazioni“. Con queste ultime parole, Draghi si congeda dalla Camera e annuncia le sue intenzioni ufficiali. Successivamente il presidente della Camera, Roberto Fico, sospende la seduta in essere fino le ore 12:00, in attesa degli sviluppi tra il Premier e il Capo di Stato.

L’udienza al Quirinale

Draghi successivamente al suo intervento alla Camera, si è diretto al Palazzo del Quirinale, per incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo essere arrivato verso le 09:20, il colloquio tra i due uomini politici italiani è durato poco più di 20 minuti. Il premier ha reiterato le dimissioni sue e del governo da lui presieduto dopo il voto di ieri. Mattarella preso atto di ciò, ha comunque insignito Draghi degli oneri in carico all’attuale governo, fino al disbrigo degli affari correnti.

Terminato il colloquio, Draghi lascia il Quirinale, diretto questa volta a Palazzo Giustiniani, dove ha avuto modo di parlare anche con il presidente del Senato Elisabetta Casellati. Il premier, arrivato in sede verso 10:00, ha avuto modo di aggiornare il presidente del Senato sulla novità in essere, e spiegando le ragioni che hanno portato a tale decisione.