Dzeko è a Milano, l’Inter riparte dopo Lukaku: è lui l’uomo giusto?
Dopo le visite mediche, Edin Dzeko è atteso alla Pinetina per la firma sul contratto che lo legherà all’Inter per le due prossime stagioni
Dopo la dolorosa cessione di Lukaku al Chelsea per 115 milioni, l’Inter riparte da Edin Dzeko. “The show mas go on” avrebbero cantato i Queen in questo caso, uno spettacolo che però i tifosi dell’inter avrebbero fatto volentieri a meno di vedere.
L’attaccante bosniaco, dopo diversi abboccamenti negli anni passati, a 35 anni suonati vestirà finalmente la maglia nerazzurra, e lo farà per le prossime due stagioni. Un’operazione lampo che ha trovato subito l’ok da parte del calciatore ma che, al tempo stesso, getta delle ombre sulla progettualità futura della società campione d’Italia.
Il profilo di Dzeko è quello di un vero e proprio bomber di razza, terzo per gol segnati (senza rigori) da quando è approdato in Serie A, ma la sua età dimostra quanto all’Inter, oggi, si cerchino occasioni e non calciatori su cui costruire un progetto futuro per tornare sin da subito a competere per la vittoria del campionato.
A dieci giorni esatti dall’inizio della stagione l’Inter è sopratutto un cantiere aperto pieno di falle a cui, per causa più della proprietà che della dirigenza, si sta cercando di trovare delle soluzioni di comodo che nascondano i reali problemi strutturali di una rosa decisamente indebolita rispetto a quella scudettata di appena qualche mese fa.
L’addio di Lukaku, oltre che sentimentalmente, ha lasciato un vuoto incolmabile sopratutto sotto porta dove il gigante belga, tra gol e assist, contribuiva alla realizzazione di almeno una trentina di gol a stagione, numeri che il bomber bosniaco ormai non ha più nelle gambe da molto tempo.
La qualità del giocatore non è certo in discussione, ma nel meccanismo di Inzaghi il nome di Edin stride, e non poco. Lautaro, rimasto “orfano” della spalla perfetta, dovrà cambiare il suo gioco per adattarsi alle qualità sia fisiche che tecniche del nuovo compagno creando un grosso punto di domanda sull’efficacia offensiva nerazzurra sopratutto nella prima parte del campionato.
Attenzione però, non tutti i mali potrebbero venire per nuocere. Dzeko di certo non sarà l’unico rinforzo in quella parte di campo e, grazie ai soldi incassati dalla cessione di Big Rom, Marotta e Ausilio potranno regalare ad Inzaghi almeno un’altra punta di livello.
I nomi sul taccuino sono più che noti: Duvan Zapata o El tucu Correa (con i quali c’è una bozza di accordo) potrebbero essere i nomi giusti per far saltare il banco, i nomi su cui costruire il prossimo futuro a patto che la proprietà non distrugga tutto il castello di carte con altre cessioni illustri.
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