2 Ottobre 2021 - 22:46

Dzekrazia al Mapei, Sassuolo-Inter finisce 1-2

Inter, Dzeko

Sassuolo show per 60 minuti poi Inzaghi la decide dalla panchina inserendo Dzeko che regala tre punti pesantissimi ai nerazzurri

L’Inter soffre tantissimo per 60 minuti ma, come già successo contro la Fiorentina, riesce a ribaltare il risultato portando a casa tre punti pesantissimi. Al rigore di Berardi risponde Dzeko, dopo appena 30 secondi dal suo ingresso in campo, e Lautaro su rigore guadagnato ancora dal numero 9.

Cronaca

Primo tempo ad altissima intensità quello al Mapei Stadium che il Sassuolo chiude meritatamente vantaggio grazie al rigore trasformato da Berardi dopo l’atterramento di Boga da parte di Skriniar al 20′.

L’Inter fatica ad uscire palla al piede dall’ottimo pressing a tutto campo dei neroverdi, le uniche occasione degli ospiti arrivano da situazioni individuali con Barella, ancora una volta tra i migliori dei suoi, vicino al gol del pari con una conclusione dal limite che trova la risposta dell’ottimo Consigli.

La ripresa si apre con la valanga neroverde che si abbatte su Handanovic che in almeno tre occasioni salva il risultato con parate di “spallettiana” memoria. Nel momento di maggiore pressione dei padroni di casa Inzaghi ribalta la squadra effettuando una quadrupla sostituzione.

Sostituzioni che portano subito il risultato sperato e in appena 30 secondi l’Inter trova il gol del pareggio con Dzeko (appena entrato) su assist al bacio di Perisic al 58′. L’inerzia della partita cambia con gli ospiti che mettono la freccia e ribaltano il risultato con Lautaro Martinez che trasforma perfettamente un rigore guadagnato da Dzeko, che ha avuto un impatto devastante sul match.

Top e flop

Boga 7: semplicemente in serata di grazia. Devastante palla al piede, salta costantemente l’uomo facendo ammattire Skriniar e Dumfries ed è sempre pronto a ripiegare in fase difensiva per dar manforte a Rogerio. Cala nella ripresa ma ciò non toglie la magnifica prestazione. Suo il guizzo che porta al calcio di rigore.

Berardi 6,5: segna, corre e regala alcune giocate da vero fuoriclasse. Sul finire del primo tempo rischierate di far esplodere lo stadio con un destro a volo da fuori, solo Handanovic ci impedisce di vedere una vera e propria perla.

Maxime Lopez 6,5: è l’uomo ovunque di Dionisi sia in fase offensiva che in quella difensiva. Recupera una quantità indefinita di palloni e detta perfettamente i tempi di gioco ai suoi compagni.

Handanovic 7: va ad un centimetro da parare il rigore, nega un super gol allo stesso Berardi e chiude la saracinesca nella ripresa sulla doppia clamorosa occasione dei padroni di casa, salvando il risultato. La migliore partita da un anno e mezzo a questa parte

Dzeko-Lautaro 7: c’è un Lautaro con Dzeko e uno senza il bosniaco. Spento e nervoso per 60 minuti l’ingresso del compagno di reparto trasforma l’Inter e da nuova linfa vitale al numero 10 nerazzurro, per Dzeko un gol dopo 30 secondi e un rigore guadagnato. Se questo inizio di stagione ci ha insegnato qualcosa è che Inzaghi non può far a meno del suo bomber.

Correa 5: mai realmente in partita, in difficoltà sia sul piano atletico che tattico rimanendo sempre troppo lontano da Lautaro. La condizione fisica non è certo delle migliori ma da lui ci si aspetta tantissimo.

Calhanoglu 4,5: male, a tratti malissimo. Il turco è per l’ennesima volta il peggiore tra i nerazzurri frutto di una partita a bassissimi ritmi dove pecca anche e sopratutto tecnicamente sbagliando troppi passaggi, anche semplici. I compagni cercando per tutto il match di coinvolgerlo nella manovra ma il risultato non è per niente accettabile.