Eboli, lite tra coniugi degenera: politico locale denunciato dalla moglie
La donna, dopo essersi recata in ospedale per farsi medicare, ha denunciato il marito, sostenendo di temere per la propria vita, anche a causa della presenza in casa di una pistola legalmente detenuta dal coniuge. Lui ha presentato una controquerela nei suoi confronti
Un acceso litigio tra marito e moglie a Eboli ha portato all’intervento dei carabinieri e all’attivazione del codice rosso, il sistema di protezione per le donne in pericolo.
La vicenda coinvolge un politico locale, accusato di maltrattamenti in famiglia dalla moglie, come riportato dal quotidiano La Città e da Salernonotizie. La donna, dopo essersi recata in ospedale per farsi medicare, ha deciso di denunciare il marito, sostenendo di temere per la propria vita, anche a causa della presenza in casa di una pistola legalmente detenuta dal coniuge.
Il marito, a sua volta, ha raggiunto la moglie al Pronto soccorso, fornendo una versione dei fatti diversa, affermando di essere stato lui stesso vittima di violenza da parte della consorte. Anche lui è stato visitato in ospedale e successivamente dimesso.
I carabinieri di Eboli, intervenuti su richiesta della donna, hanno sequestrato l’arma presente in casa. Tuttavia, la situazione è ulteriormente degenerata e, nella stessa serata, è stato emesso un provvedimento che ha portato mamma e figlio minore a lasciare l’abitazione, trasferendosi da parenti in un comune vicino.
La vicenda ora è passata nelle mani degli avvocati: la moglie ha denunciato il marito, mentre lui ha presentato una controquerela nei suoi confronti.
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