11 Giugno 2018 - 16:43

Elezioni Amministrative: il PD risorge dalle ceneri?

ballottaggi

I risultati alle elezioni amministrative evidenziano come il PD sia tornato a crescere dopo la bastonata del 4 Marzo. Nel frattempo, vi è la “mezza” débâcle del Movimento

Molti dicono che, in politica, ciò che succede “in piccolo” (nei comuni e nelle regioni) si ripercuote poi a livello nazionale. In effetti, è proprio ciò che sta succedendo, in maniera molto inaspettata. Vi è la Lega, che sta praticamente egemonizzando il territorio, raccogliendo sempre più consensi e vittorie schiaccianti. Ma, sorprendentemente, in queste elezioni amministrative, vi è stata la risurrezione del PD.

Sorprendentemente, il partito di centrosinistra alle amministrative di Brescia e di Trapani ha vinto al primo turno. Inoltre, è avanti ad Ancona, Avellino e sembra aver recuperato dalla botta del 4 Marzo. Martina, naturalmente, non può che essere soddisfatto di questo risultato, in quanto permetterà all’opposizione di svolgere il suo compito in maniera più dura e ferma. D’altro canto, una mano la sta dando anche il Movimento.

Il partito fondato da Beppe Grillo, infatti, sta perdendo consensi a destra e a manca. Situazione paradossale, che nessuno si aspettava già tre mesi dopo il trionfo alle elezioni, a testimonianza di quanto il parere dell’elettorato possa cambiare in un men che non si dica. A contribuire alla disfatta “amministrativa” dei 5 Stelle vi è sicuramente il periodo di stasi del Governo, ma soprattutto l’ascesa di Matteo Salvini.

Il PD, invece, dopo aver cambiato guida, sembra aver rimboccato le maniche e cominciato a lavorare. L’influsso di Maurizio Martina ha avuto effetti positivi. Il suo scostarsi dall’ombra di Renzi e la sua tattica dell’opposizione “forte” stanno effettivamente pagando, e stanno attirando nuovamente i voti moderati di quell’elettorato passato ai 5 Stelle lo scorso 4 Marzo.

Si può, dunque, considerare una vera e propria rinascita effettiva, dettata forse anche da toni d’opposizione forti in Parlamento. Manca, però, ancora qualcosa. Ovvero l’effettiva prova del contrasto con il Governo a matrice populista. Ma quella, ne siamo più che sicuri, la vedremo con le prime leggi emanate dal Parlamento.

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