18 Dicembre 2018 - 18:22

L’intervista ad Elvis Esposito, Marcello Solara de L’Amica Geniale

marcello solara L'amica geniale

Elvis Esposito, Marcello Solara de L’Amica Geniale, racconta i suoi sogni e l’esperienza sul set della serie: ”Siamo diventati un rione, una famiglia”

Incanta l’Amica Geniale, serie tv di Saverio Costanzo tratta dal romanzo di Elena Ferrante, arrivata alla fine della sua prima stagione. Ad incantare il pubblico però, oltre la storia e i personaggi, sono anche gli attori: un esempio è Elvis Esposito, Marcello Solara nella serie.

Elvis ha 24 anni e viene da Scafati, ha già partecipato ad un’altra produzione italiana di grande successo quale Gomorra ma è grazie a L’Amica Geniale che sta ricevendo il successo che tanto sognava. Nella serie interpreta il tenebroso e testardo Marcello Solara, innamorato perdutamente di Lila che in tutti i modi cerca di conquistare, anche contro la volontà della ragazza. Ecco cosa ci ha raccontato dell’esperienza sul set.

Ti stiamo vedendo in queste settimane nella fiction Rai L’Amica Geniale, nel ruolo di Marcello Solara. Come ti sei preparato per interpretare questo personaggio controverso, come emerge dal libro della Ferrante e dalla serie?

La preparazione di un personaggio, soprattutto quando si discosta un bel po’ da te stesso, è sempre abbastanza ardua ovviamente. Nel dar vita a Marcello Solara ho cercato di attingere dalle sfaccettature con le quali la Ferrante lo descrive nel libro, nel modo più fedele, cercando allo stesso tempo di renderlo mio, unico quanto più possibile e in questo lavoro, nel quale ho mirato a porre in risalto i dettagli di Marcello, è doveroso il mio ringraziamento al continuo supporto di Saverio Costanzo, Anna Redi e Antonio Calone che hanno facilitato il mio approccio e l’evoluzione interiore del personaggio .

Come descriveresti la tua esperienza sul set?

In una sola parola: incredibile! Credo davvero di avere avuto la fortuna e l’onore di essere entrato a far parte di un progetto unico nel quale, oltre alla bellezza e alla forza stessa della serie che abbiamo rappresentato, posso dire a gran voce di avere incontrato delle persone e dei professionisti fantastici, con i quali è stato un piacere lavorare anche nei momenti più duri delle riprese. Alla fine siamo davvero diventati un rione, una grande famiglia.

 Il cast è formato quasi completamente da ragazzi, sono nate delle amicizie?

Come dicevo anche prima abbiamo trascorso tantissimo tempo insieme prima, durante le prove e poi sul set ed essendo più o meno tutti coetanei, alla fine è stato inevitabile conoscersi e scoprirsi amici in un ambiente nel quale, a volte, questo non accade facilmente.

Hai letto la tetralogia della Ferrante? C’è un altro personaggio che ti ha affascinato e avresti voluto interpretare?

Si l’ho letta tutta d’un fiato devo dire! Dunque io credo che la magia e la forza di questa tetralogia, oltre che nella meravigliosa storia d’amicizia che racconta e al messaggio di emancipazione femminile in un’epoca nella quale probabilmente non si conosceva neanche il significato di questa parola, stia nella caratterizzazione di tutti i personaggi. Difficile dare una preferenza in quanto ognuno, con le sue particolarità, avrebbe probabilmente rappresentato una grande sfida da portare sullo schermo. Io intanto, sarà che un po’ l’ho odiato, un po’ l’ho amato, spero di aver vinto la mia con Marcello.

La serie sta avendo molto successo, vi aspettavate questa risposta positiva dal pubblico?

Di sicuro lo speravamo! Sono davvero molto contento che il pubblico stia apprezzando il lavoro che abbiamo fatto. Non è mai cosa facile la trasposizione cinematografica di un romanzo, ma a mio avviso il lavoro di Saverio Costanzo è stato fantastico e il fatto che stiamo riuscendo a far conoscere questo romanzo a chi non l’ha letto e a trasmettere al pubblico le emozioni di quanti invece lo hanno già vissuto attraverso le pagine della Ferrante, mi rende orgoglioso e felice.

Hai sempre desiderato fare l’attore?

Avevo all’incirca sette o otto anni e mio padre mi fece vedere “Allarme rosso” con Denzel Washington e Gene Hackman diretto da Tony Scott, fu come una folgorazione…da allora le mie giornate sono state scandite da una miriade di film e la passione per il cinema è cresciuta sempre più, tanto da non ricordare di aver mai desiderato fare altro.

L’Amica Geniale è stata rinnovata per una seconda stagione, ti rivedremo nei panni di Marcello Solara?

Eh si posso dire, per quanti ancora non hanno letto la tetralogia, che Marcello Solara prenderà ancora parte alla movimentata vita del rione.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Sogni nel cassetto?

Nel futuro prima di tutto c’è la seconda stagione e di sicuro il costante studio che questo lavoro esige. Devo dire che sono stato davvero fortunato e onorato di aver già lavorato con Saverio Costanzo, uno dei migliori registi italiani che abbiamo, e spero dunque di avere l’opportunità di conoscere e collaborare con altri maestri del nostro Bel Paese ma, scavando un po’ nel cassetto dei miei sogni da bambino, mi piacerebbe avere l’occasione di volare oltreoceano e sperimentare il cinema americano che ha dato vita alla mia passione.