Emma scatena l’Unipol Arena: impressioni dalla tappa bolognese
Emma Marrone con il suo “Essere qui Tour 2019” ha fatto tappa all’Unipol Arena di Bologna. Un pubblico assorto e partecipe ha accolto l’artista nel corso di una serata all’insegna della buona musica
Emma Marrone a febbraio è tornata a calcare i palchi italiani, con la 2° edizione del suo “Essere qui Tour 2019″. Dopo la data zero di Bari e i concerti di Reggio Calabria, Eboli, Livorno ed Ancona, sabato sera si è fermata a Casalecchio di Reno (Bo) sede del mitico palazzetto bolognese, l’Unipol Arena, da sempre sosta fissa di alcune delle voci più importanti del pop e non solo.
La scaletta
Emma si è esibita in una lunga scaletta composta da ben 29 brani, tratti dal suo ultimo album “Essere qui“, misti ad altri suoi grandi successi. Lo spettacolo è partito sulle note della hit radiofonica Effetto domino, un pezzo carico di energia che ha fatto subito intuire il motivo portante della serata.
A seguire Le ragazze come me, altro pezzo figlio del suo recente Ep, al quale ha ceduto il passo la dolcissima, ma grintosa Occhi profondi scritta a quattro mani da Ermal Meta e da Dario Faini. E così via passando per Trattengo il fiato, Nucleare e Sorrido lo stesso.
Con Schiena, brano tratto dall’omonimo album, Emma ha dimostrato di essere in grado di spaziare dalla dimensione rock-pop di brani più ritmicamente incalzanti a quella più strettamente da interprete. Ha incantato l’intero palazzetto con l’intensità e la passione drammatica con cui ha eseguito il pezzo.
In L’amore non mi basta l’Arena ha seguito con trasporto la performance visivamente suggestiva offerta da Emma, intonando a squarciagola il brano. Stessa storia con Non è l’inferno, canzone che nel 2012 l’ha vista trionfare nella 62esima edizione del Festival di Sanremo. Incredibile anche la partecipazione dimostrata durante l’esecuzione di Calore, l’inedito di Amici, quello con cui tutto è iniziato.
L’impianto scenico
Tra una canzone e l’altra si è fatto notare anche l’impianto scenico. Articolato in pochi, ma efficaci occhi di bue e diverse montature di illuminazione multi-led. Forse manchevole di uno o due maxischermi che avrebbero, molto probabilmente, aiutato nella visione gli spettatori più distanti dal fulcro del concerto.
Nel complesso il pubblico di Bologna si è trovato di fronte ad una impalcatura minimal, ma glamour con tanto di brilli gold e organizzata su due piani. Carina l’idea di posizionare al secondo livello una sorta di camerino in stile “Nove settimane e mezzo” che in un effetto vedo non vedo ha mostrato Emma indossare tre outfit elegant-chic and total black.
Contro le polemiche, “Malelingue”
Inevitabile l’ennesimo rimando alla questione “aprite i porti” e alle pesanti offese ricevute in seguito alla bufera social insorta in questi giorni. L’occasione è stata offerta dal brano Malelingue. Emma si è servita del testo per lanciare un monito severo, ma efficace:
“Malelingue su di me non lasciano più traccia… Schivo colpi E suoni d’arte, frasi di eleganza”
La musica e solo la musica può e deve essere la risposta. E questo Emma lo ha capito bene. Nei suoi concerti traspare un messaggio chiaro: l’arte è un veicolo vero, privo di contaminazioni, attraverso cui esprimersi.Questo e tanto altro risuona con decisione nelle canzoni e nei testi della cantante ed ha l’aspetto di una nobile arma di difesa.
Difesa contro quegli insulti gratuiti che molto spesso lei, come tantissimi altri artisti, sono costretti a subire, conseguenza di un mondo a sua detta “che sta annegando nell’odio“. L’esperienza di vivere Emma in concerto è un qualcosa da augurare a chiunque.
Prossime date del tour
I prossimi appuntamenti dell’ “Essere qui Tour 2019” tour la vedranno impegnata in altri palasport italiani fino a marzo. Martedì 26 febbraio sarà la volta del Forum di Assago, mercoledì 27 Emma farà tappa a Montichiari (BS), al PalaGeorge e concluderà la tournée il 1 marzo 2019 a Roma, al Palazzo dello Sport. I biglietti per le rimanenti tre date sono disponibili sul sito di TicketOne e in tutti i punti vendita autorizzati.
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