Euro 2016, CR7 batte Bale. Portogallo in finale
Il Portogallo piega 2-0 il Galles e vola in finale a Euro 2016. Cristiano Ronaldo trionfa su Bale con goal e assist e si guadagna la grande occasione
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Ha dovuto aspettare le semifinali il Portogallo per vincere la prima partita nei 90′ ad Euro 2016. Decisamente un momento perfetto, perché con il 2-0 maturato sul Galles a Lione, i lusitani di Cristiano Ronaldo tornano in finale agli europei, dodici anni dopo la rocambolesca sconfitta contro la Grecia, a Lisbona.
Il Galles esce a testa altissima, dopo una partita giocata alla pari e dopo un torneo che ha lasciato tutti con la bocca aperta e che vale ai Dragons la gloria eterna. A fare la differenza è stato il fuoriclasse dei fuoriclasse. CR7 spezza l’equilibrio con un goal e l’assist per Nani, vincendo la sfida con il compagno madridista Bale. Il campione gallese ha portato i suoi fin dove ha potuto, alla prima apparizione europea. Non è bastato un gruppo solidissimo alle sue spalle, che non è affatto escluso possa ripetersi anche ai prossimi mondiali.
Purtroppo per i britannici, inventori del calcio, il tempo di riaccogliere tra i patri confini lo sport più amato al mondo non è ancora arrivato. Ma da Euro 2016 la Union Jack esce sicuramente più forte di come non abbia fatto dalle urne della Brexit.
Le Scelte
Santos deve fare a meno, nel suo Portogallo, di Pepe al centro della difesa. A sostituirlo c’è il centrale del Southampton Fonte, con il compagno di club Cedric a destra e Guerreiro a sinistra. A completare la Maginot lusitana il neo cagliaritano B. Alves. A centrocampo, a fare il frangiflutti nel 4-1-3-2 di partenza c’è un mediano puro come D. Pereira, che agisce alle spalle del trio J. Mario, R. Sanches e A. Silva (fuori Moutinho). In avanti il duo Nani-Cristiano Ronaldo.
Coleman, invece, non devia dal suo 5-3-2, in cui però non compare lo squalificato Ramsey. Allora spazio al regista del Leicester King, coadiuvato da Ledley e Allen. Nella difesa a cinque, sulle fasce agiscono Gunter e Taylor, mentre al centro fa capolino Collins al fianco di Williams e Chester. In avanti Bale è libero di svariare su tutto il fronte, mentre Robson-Kanu fa il riferimento centrale.
Meglio il Galles
Il primo tempo è di una bruttezza sconvolgente. La povertà di argomenti dimostra come entrambe le squadre siano arrivate alle semifinali di Euro 2016 perché trovatesi dalla parte “giusta” del tabellone. Si lascia, però, preferire il Galles, squadra meno tecnica ma che con umiltà e spirito operaio produce qualcosa in più rispetto al Portogallo. I Dragons, però, soffrono la mancanza degli inserimenti a fari spenti di Ramsey: King è un mediano molto più statico, Ledley e Allen sono più uomini d’ordine che vere e proprie mezze ali. Il Galles si affida a Bale, che prima spara di poco a lato da azione d’angolo, poi brucia CR7 in velocità nell’unico faccia-a-faccia della partita, ma il suo cross è preda di Rui Patricio. Il Portogallo è poca cosa: Adrien Silva fa la boa tra le linee, Renato Sanches non si accende e CR7 rimane preoccupantemente isolato.
Uno-Due e KO
Dopo un primo tempo del genere, appare ancor più chiaro che l’equilibrio può essere rotto solo dal colpo del singolo. E, allora, chi meglio di CR7? Il fuoriclasse portoghese al 5′ decide che è il momento di rompere gli indugi, saltando in testa al povero Chester e infilando Hennessey sugli sviluppi di corner. Nono goal europeo per il tre volte pallone d’oro; agganciato Platini in vetta alla classifica all-time. E’ il gancio al mento che fa barcollare il Galles, lento ad incassare e ingenuo a lasciar scoperto il fianco. Passano 3′ e Cristiano lascia partire un tiro-cross al veleno, Nani ci mette la zampa ed Hennessey è fuori causa per la seconda volta.
Il Galles accusa il colpo, senza riuscire a controbattere. Coleman getta nella mischia Vokes, Church e Williams, ma non si tratta di gente capace di rimettere in piedi una partita ormai compromessa. A Santos basta inserire Moutinho, André Gomes e Quaresma per congelare il possesso e mandare a vuoto un Galles generoso, ma fatalmente a corto di idee.
Trionfo Portoghese
Nel finale c’è spazio per un altro paio di occasioni portoghesi. Nani spara da fuori, Hennessey non è perfetto e Joao Mario lo è ancor meno nella ribattuta. Cristiano ci prova da punizione, ma la palla scende con un mezzo secondo di ritardo. Danilo e ancora Ronaldo tentano il numero, ma la difesa gallese si salva. Il Galles, alla fine, è solo Bale, l’ultimo a chinare il capo, anche davanti al mostro CR7, troppo pure per lui.
Al fischio finale dell’arbitro Eriksson è tripudio lusitano. In copertina finisce ancora una volta Ronaldo, l’uomo della provvidenza per un Portogallo che, in qualche modo, arriva alla finale di Euro 2016 e si guadagna l’opportunità di vendicare quella disgraziata notte del 2004 e conquistare il primo alloro internazionale. E’ l’occasione che CR7 aspettava da anni per guadagnarsi definitivamente una sedia al tavolo dei più grandi di sempre. Chiunque ci sarà dall’altra parte sarà la favorita. Nessuna, però, potrà contare su un uomo talmente decisivo. Per Bale, il suo Galles e la Gran Bretagna non è ancora tempo.
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