16 Giugno 2016 - 10:40

Euro 2016, la Francia vola agli ottavi

Francia

La Francia di Deschamps vince nel finale contro una buona Albania. Il 2-0 firmato Griezmann – Payet regala ai Blues l’accesso aritmetico agli ottavi di finale, con una partita ancora da disputare. L’altra sfida del gruppo A, quella tra Romania e Svizzera, termina 1-1

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Dopo aver visto scendere in campo tutte le 24 squadre partecipanti a questa quindicesima edizione dei campionati Europei, manifestazione fino ad ora rivelatasi particolarmente imprevedibile visto l’equilibrio delle varie gare, si ricomincia con la seconda giornata e si riparte dal Gruppo A. La seconda manche relativa a questo girone regala il primo verdetto, con i padroni di casa della Francia che conquistano la qualificazione al turno successivo con una giornata di anticipo, dopo aver ottenuto una preziosa vittoria, nel finale di partita, contro l’Albania di De Biasi. I Blues si impongono per 2-0 con le reti di Griezmann e il solito Payet; nel pomeriggio, invece, si sono affrontate la Romania e la Svizzera, le quali non sono andate oltre il pareggio, con i gol messi a segno da Stancu, su calcio di rigore, e Mehmedi per il definitivo 1-1.

FRANCIA – ALBANIA 2-0     Ancora una volta, proprio come nella gara d’esordio, la Francia è costretta a soffrire fino all’ultimo e ad aspettare i minuti finali per regalarsi un successo che significa qualificazione; l’Albania, dal canto suo, ha resistito per oltre 80 minuti, riuscendo a creare anche qualche occasione interessante dalle parti di Lloris.

Francia passa il girone

L’esultanza di Griezmann dopo il gol segnato.

Nella compagine francese ci sono due importanti novità nella formazione iniziale che si presenta in un Velodrome colorato a festa, con circa 67 mila tifosi (di cui 10 mila albanesi) pronti a spingere i propri beniamini: il tecnico Didier Deschamp, infatti, sceglie di lasciare in panchina i suoi due gioielli, il polpo Pogba e il goleador dell’Atletico Madrid Griezmann, entrambi un pò in ombra nel primo incontro disputato. Al loro posto vengono scelti Martial e Coman, i quali si affiancano a Payet per agire alle spalle dell’unica punta Giroud; i due centrali di centrocampo sono Matuidi e Kante.

Anche per quanto riguarda le aquile rosse vi sono dei cambiamenti rispetto alla sconfitta con la Svizzera. De Biasi sostituisce lo squalificato Cana, espulso nel match d’esordio, con il difensore Ajeti, arrivato nel mercato invernale al Frosinone e autore di un gol nella sua prima apparizione in Serie A, nel 2-2 del Mapei Stadium contro il Sassuolo; in mezzo al campo, il tecnico italiano lascia fuori Xhaka, preferendoli Memushaj, in forza al Pescara. L’ultima novità riguarda Lila, che va a prendere il posto di Roshi.

Il primo tempo non regala grandi emozioni, con i Blues mai pericolosi verso la porta difesa da Berisha; gli uomini di Deschamp faticano in mezzo al campo, dove l’assenza di Pogba si fa sentire parecchio, e preferiscono mantenere un prolungato possesso palla per poi cercare l’affondo che raramente va a buon fine. L’unica occasione da segnalare è un colpo di testa di Giroud che termina alto sopra la traversa. L’Albania si fa vedere in avanti poche volte, ma mantiene un’aggressività e una grinta che le faranno onore per tutto l’arco della partita, anche se alla fine non basteranno.

Il secondo tempo è tutta un’altra storia, con il commissario tecnico transalpino che carica i suoi negli spogliatoi e decide di gettare nella mischia il numero dieci della Juventus. L’entrata in campo di Pogba al posto di Martial cambia volto al match, con il ritorno al 4-3-3 che consente la ricompattazione del centrocampo, permettendo al neo entrato di impostare l’azione di rimessa e di spaziare anche sul versante offensivo. In avvio subito pericolosi i francesi, prima con Coman di testa ed in seguito con Payet su calcio piazzato, ma le loro conclusioni terminano di poco a lato.

Si fanno vedere anche gli ospiti, vicini al vantaggio grazie ad un’azione rocambolesca all’interno dell’area piccola francese, con il pallone che lambisce il palo dopo un perfetto cross di Hysaj dalla corsia di destra. Da qui in avanti solo Francia, pronta ad aumentare l’intensità e i ritmi di gioco per portarsi alla testa solitaria del girone. Ci prova due volte Giroud con due stacchi poderosi verso lo specchio di porta avversario, ma l’attaccante dell’Arsenal colleziona soltanto un legno, a portiere battuto.

Intanto fa il suo ingresso anche Griezmann, che sostituisce uno stanco Coman, e proprio il talentuoso ragazzo vice-campione d’Europa con il suo Atletico si rivela decisivo al minuto 89, quando raccoglie un cross dalla destra di Rami e lo indirizza dove Berisha non può arrivare. Esplode di felicità il Velodrome di Marsiglia che pochi istanti più tardi può rinnovare i festeggiamenti per via del gol in contropiede siglato da Payet, che sancisce il definitivo 2-0 e la certezza degli ottavi di finale alla sua nazionale.

Per le aquile, piene di rammarico per l’opportunità sciupata, resta comunque la consapevolezza di aver fatto una grande prestazione e la possibilità di giocarsi un posto tra le 4 migliori terze nella prossima sfida, quella con la Romania.

Tabellino gara

Francia (4-2-3-1): Lloris, Sagna, Rami, Koscielny, Evra, Matuidi, Kante, Coman (Griezmann), Martial (Pogba), Payet, Giroud (Gignac).

Albania (4-3-3): Berisha, Hysaj, Ajeti (Veseli), Mavraj, Agolli, Lila (Roshi), Kukeli (Xhaka), Abrashi, Memushaj, Sadiku, Lenjani.

Arbitro: Collum (Scozia).

Stadio: Stade Velodrome (Marsiglia).

Ammoniti: Kante (Francia) – Kukeli, Abrashi (Albania).

ROMANIA – SVIZZERA 1-1    Un pareggio che sa quasi di beffa per la Romania, vista la mole di occasioni create soprattutto nella prima frazione, mentre è un punto prezioso in fase qualificazione per la squadra di Petkovic, capace di resistere agli attacchi avversari e di trovare il pareggio in un momento non semplice.

Stancu realizza il rigore del momentaneo 1-0 per la Romania.

Nonostante sia proprio la Svizzera a cominciare meglio, con due ottime occasioni capitate sui piedi di Seferovic, il quale si fa ipnotizzare da Tatarusanu, è la compagine di Iordanescu a trovare la via del gol, ancora su calcio di rigore come contro la Francia: Lichsteiner atterra fallosamente un avversario in area e l’arbitro non ha dubbi. Dal dischetto va Stancu che non sbaglia, portando avanti i suoi e realizzando il secondo gol consecutivo in questo Europeo.

La Svizzera accusa il colpo e i rumeni prendono coraggio, sfiorando in due circostanze il raddoppio, prima con Chipciu, che tira a lato di poco, e successivamente con Sapunaru che coglie il palo alla sinistra di Sommer. Il primo tempo si conclude con i giallorossi in vantaggio per 1-0.

Il secondo tempo si apre ancora con Stancu e compagni pericolosi, ma i loro tentativi non raggiungono il fine sperato. Nel momento di maggior intensità della Romania, arriva il pareggio della Svizzera con Mehmedi, abile a scaricare all’incrocio un pallone vagante in area rumena. A questo punto i rossocrociati ci credono, ma non riescono a completare la rimonta. L’incontro termina con il risultato di 1-1.

Tabellino gara

Romania (4-2-3-1): Tatarusanu, Sapunaru, Grigore, Chiriches, Rat, Prepelita, Pintili, Torje, Stancu, Keseru, Chipciu.

Svizzera (4-2-3-1): Sommer, Lichsteiner, Djourou, Schar, Rodriguez, Behrami, Xhaka, Shaqiri, Dzemaili, Mehmedi, Seferovic.

Arbitro: Sergei Karasev (Russia).

Stadio: Parc des Princes (Parigi).

Ammoniti: Prepelita, Keseru, Grigore, Chipciu (Romania) – Xhaka, Embolo (Svizzera).

Questa la classifica del Gruppo A al termine della seconda giornata:

FRANCIA        6

SVIZZERA      4

ROMANIA      1

ALBANIA        0

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