13 Maggio 2022 - 18:05

Lo “spirito italiano” dell’Eurovision 2022

Non solo Torino protagonista: dal corpo di ballo dell’Albania, all’omaggio della Lettonia alla nostra bandiera, quanta Italia c’è stata sul palco dell’Eurovision

Eurovision 2022

Non solo Torino protagonista: dal corpo di ballo dell’Albania, all’omaggio della Lettonia alla nostra bandiera, quanta Italia c’è stata sul palco dell’Eurovision

Più che per una mera questione di ambientazione, con Torino crocevia della musica europea, l’Eurovision Song Contest 2022 che domani sera celebrerà la finalissima, è stato italiano nello spirito. Un’essenza tricolore corroborata anche dai numerosi omaggi e contatti che le altre delegazioni hanno dimostrato di avere con il nostro Paese.

Tra le prime cose a cui pensiamo quando parliamo di Italia, c’è senz’altro lo stile, la moda, e va in questa direzione la suggestione emersa in queste ore dalla Sala Stampa che vorrebbe Milano come location prescelta per ospitare l’Eurovision 2023 qualora Mahmood e Blanco dovessero vincere domani sera: lo sa benissimo la band che a Torino ha rappresentato la Lettonia i cui componenti si sono presentati sul palco della Semifinale con dei completi uomo che richiamano la nostra bandiera.

E se la Bulgaria si è affidata ad un italiano – Andrea Celi– per la direzione artistica della sua performance, sangue verde, bianco e rosso scorre anche nelle vene della cantante portoghese Maro (nata a Lisbona 28 anni fa sotto il cielo dello Scorpione da padre italiano) e del dee-jay austriaco Lumix, sbocciato artisticamente sotto l’egida di Gabry Ponte (il loro Monster è stato uno dei primi brani a diventare virali su TikTok nel 2019).

In un Eurovision 2022 che ha voluto premiare le grandi voci più che le mirabolanti confezioni scenografiche, prova ne sia l’eliminazione per alcuni inaspettata di Achille Lauro in gara per San Marino, la quota trash show è rimasta tutta sulle spalle della cantante albanese Ronela (anche lei tuttavia fuori dalla finale di sabato), approdata al PalaOlimpico con un corpo di ballo per metà italiano (con i ballerini Mario Giuseppe Uzzi e Andrea Felice) in cui spicca la ballerina Klaudia Pepa, che il pubblico italiano ricorda per la sua partecipazione ad Amici. Dal talent show di Maria De Filippi, edizione 2017, proviene anche Emma Muscat, portabandiera di Malta con I Am What I Am.

Con le loro performance hanno omaggiato l’Italia, anche la cantante del Montenegro Vladana, la sua canzone Breathe ha un “bridge” completamente in italiano – ma questa captatio benevolentiae non è bastata ad assicurarle la finale, e la rappresentante cipriota Andromache apparsa sul palco come una contemporanea Venere di Botticelli.