Ex Ilva, 8 milioni di tonnellate di acciaio annue dal 2023

Si torna ancora una volta a parlare del caso ex Ilva. Il governo presenta l’ennesima proposta all’ArcelorMittal con un piano industriale diviso in tre punti
In queste ore il governo avrebbe presentato una nuova proposta al gruppo indiano ArceloMittal per la risoluzione della vicenda ex Ilva. L’idea è quella di far riprende la produzione portano dal 2023 alla produzione di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue. La proposta del governo, però, si articola in tre punti imprescindibili: ArcelorMittal deve rimanere nel breve periodo, nell’assetto azionario deve essere inclusa una partecipazione pubblica e la produzione deve rispettare il Green Deal. Quest’ultimo punto in particolare servirebbe per poter accedere ai 35 miliardi previsti da fondo di transizione per i combustibili fossili. Quindi al momento l’idea è quella di puntare ai fondi verdi europei per rilanciare l’impianto di Taranto.
in questo modo, accedendo anche al fondo, l’Italia con l’ex Ilva potrebbe imporsi come secondo produttore europeo in ambito siderurgico. Per rispetta il Green Deal europeo l’emissioni sono state ridotte: -15% di CO2, -40% di diossine, -40% di benzopirene, ed operazioni di miglioramento in rispetto alle prescrizioni attuali dell’Aia. Infatti, la produzione avverrà in maniera ibrida, essendo stato introdotto un altoforno elettrico. Nel piano, inoltre, è prevista anche la chiusura di cinque batterie coke.
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