24 Marzo 2015 - 11:38

Expo: le origini di questa grande esposizione universale

Expo

L’attenzione mondiale di questo periodo è incentrata sull’Expo Milano 2015, l’esposizione internazionale con tema “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”, che si terrà a Milano dal primo maggio al 31 ottobre. Ma qual è la sua storia?

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Il primo Expo venne organizzato a Londra al Crystal Palace in Hyde Park nel 1851. Nacque col nome “The Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations” e ospitò 25 paesi e 6 milioni di visitatori, diventando l’evento che caratterizzò e garantì il successo di tutte le esposizioni mondiali seguenti. Dopo Londra, infatti, anche a Parigi, Vienna, Melbourne venne organizzato questo tipo di manifestazione.

Dal 5 maggio aTour Eiffel et le Globe Célestel 31 ottobre 1889, ancora una volta, la capitale francese, organizzò un’esposizione universale, diventata famosa per la costruzione della Tour Eiffel, con un’altezza di ben 300 metri. L’esposizione era incentrata sul centenario della Rivoluzione Francese, intitolata, così, proprio da questa commemorazione: “Celebration of the Centennial of the French Revolution”.

Le esposizioni universali si colorarono anche di verde, bianco, e rosso. A Milano, infatti, dal 28 aprile all’11 novembre 1906, l’evento venne organizzato negli edifici del Castello Sforzesco e nell’area occupata dalla Piazza D’Armi. Il tema dell’esposizione, in onore dell’inaugurazione del traforo transalpino del Sempione, che rese possibile la prima linea ferroviaria diretta tra Milano e Parigi, fu quello dei trasporti.

Queste manifestazioni diventarono elemento fondamentale per rafforzare la forza politica e sociale del paese in cui si teneva l’evento. Proprio per questo venne fondata la “Convenzione di Parigi” che diede vita al B.I.E. – Bureau International des Exposition, un regolamento per le esposizioni a cui attenersi. Nel 1928 31 paesi del mondo firmarono la convenzione. Con l’iniziare della guerra però, durante il 1939, le esposizioni universali vennero interrotte.

380px-Andre_WATERKEYNSolo nel 1958, con l’evento di Bruxelles, “Bilancio di un mondo, per un mondo più umano” vi fu la nuova era delle Esposizioni Universali. In occasione della manifestazione, l’architetto André Waterkeyn progettò l’Atomium, monumento in acciaio sito nel parco Hysel di Bruxelles, che rappresenta i nove atomi di un cristallo di ferro, riferendosi alle scienze e agli usi dell’atomo, in quanto tematiche caratteristiche di quegli anni.

Da allora, sempre più esposizioni presero corpo, come processo di promozione della propria cultura, come affermazione della propria identità sociale e politica, per rafforzare le dinamiche economiche della propria nazione, ma soprattutto, come elemento di collaborazione di tutto il mondo. Infatti, vi è l’entrata nella Convenzione dei paesi asiatici con l’Expo del 1970 di Osaka col tema “Progresso e Armonia per l’Umanità”, e con quello di Shanghai del 2010 col tema “Better city, better life”. In questa esposizione, che si è svolta dal primo maggio al 31 ottobre 2010, è stato segnalato il maggior numero di partecipanti (192 Paesi espositori e 50 organizzazioni internazionali), e viene classificato come l’Expo con un dispendio economico maggiore fin ora registrato.Expo2010 Shanghai China

La Convenzione odierna del B.I.E. riporta 157 stati membri. La particolarità che distingue l’evento da una qualsiasi fiera è la sua natura non commerciale, in quanto i partecipanti sono tenuti esclusivamente a esporre le proprie novità tecnologiche. Questo tipo di eventi si classifica in due tipi:

  • Esposizioni Universali: si tengono ogni cinque anni e durano sei mesi.
  • Esposizioni Specializzate: trattano di un tema specifico, si tengono tra due universali e durano tre mesi.

Expo Milano 2015Attualmente, l’Expo, rappresenta un evento di grande importanza capace di affrontare tematiche e problemi di rilevanza universale.

L’Italia, quest’anno, proponendo Milano, avrà la grande occasione di essere una vetrina mondiale, confrontandosi con il problema dell’alimentazione, per dare risposta, insieme ai paesi della comunità internazionale, a questioni di grande valore.

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