Fabrizio De André, Salvini travisa il significato de Il Pescatore
Gli utenti, in massa, si ribellano dicendo che non ha capito il messaggio della frase di Fabrizio De André. E il post è un totale fallimento
Succede. Anche i “migliori” sbagliano. Non sempre le strategie comunicative pagano, e alla lunga potrebbero risultare veri e propri boomerang. Oggi, 11 Gennaio, ricorre il ventesimo anniversario della morte di Fabrizio De André e fra chi ricorda il cantautore italiano sui social network c’è, nemmeno a dirlo, Matteo Salvini.
Il politico ha condiviso una frase della canzone “Il Pescatore“, allegando ad essa un saluto festoso nel ricordo del cantautore.
https://www.facebook.com/salviniofficial/posts/10156333486023155
I commenti, però, non sono per nulla accoglienti. Infatti, nel ricordare l’anniversario di Fabrizio De Andrè, c’è chi risponde a tono, rammentando il vero significato del brano: un messaggio di accoglienza, apertura e tolleranza.
“Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno/Non si guardò neppure intorno/Ma versò il vino spezzò il pane/Per chi diceva ho sete ho fame.“, ricorda qualcuno citando le parole successive de “Il Pescatore”.
“E se alla spiaggia arrivasse un clandestino?“, “Tra l’altro l’assassino arriva a una spiaggia.” sono solo alcuni commenti denigratori. Altri ancora utilizzano altri testi di De André per rispondere, come Il Testamento Di Tito: “Io nel vedere quest’uomo che muore, madre, io provo dolore. Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l’amore.”
Insomma, la strategia social del ministro tuttofare, oggi, non ha minimamente pagato.
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