Fegato donato alla figlia di 3 anni per salvarle la vita: il racconto
La madre medico salva la vita alla figlia di 3 anni e mezzo donandole un pezzo del suo fegato. L’episodio è avvenuto alle Molinette di Torino
All’ospedale Molinette di Torino è accaduto un miracolo: una madre ha salvato la vita alla figlia di 3 anni e mezzo donandole un pezzo del suo fegato. Sono passati ben 10 anni dall’ultimo trapianto di questo tipo.
La bambina è affetta da una rara malattia congenita del fegato che determina ittero irreversibile. A sei settimane di vita era già stata sottoposta a un’operazione. Fortunatamente la condizione è andata migliorando. Il flusso biliare si è ristabilito e l’ittero risolto, ma l’evoluzione del fegato verso la cirrosi epatica era ancora una minaccia importante. La bambina è stata immediatamente presa in carico dalla gastroenterologia pediatrica del Regina Margherita di Torino, diretta dal dottor Pierluigi Calvo. Le condizioni della piccola sono peggiorate a seguito delle infezioni portandola ad un peso di soli 11 kg. Da inizio anno il ricovero in ospedale.
La madre, medico specialista di 43 anni, si è proposta per donare una parte del fegato a sua figlia e concederle una seconda chance.
L’intervento è durato ben 12 ore. Il prof. Renato Romagnoli, del centro trapianto di fegato delle Molinette, l’ha eseguito alla perfezione. La madre donatrice ha già recuperato la migliore condizione. Sta seguendo in prima persona i progressi della sua bambina.
“Ancora una volta, in una situazione di grande emergenza quale quella legata al Covid-19 il Sistema sanitario regionale e la Città della Salute di Torino hanno dato una prova di capacità davvero straordinarie, ovvero di saper non solo arginare l’infezione da coronavirus, ma anche di saper affrontare tutte le altre quotidiane malattie non-Covid, a cominciare da quelle più complesse che richiedono trapianti d’organo salvavita”.
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