14 Marzo 2019 - 11:50

Fluorochinoloni, l’inchiesta de Le Iene sui pericolosi effetti collaterali

fluorochinoloni agenzia italiana del farmaco

Le Iene hanno mandato in onda l’inchiesta sugli effetti collaterali dei fluorochinoloni, una classe di antibiotici. Ma attenzione agli allarmismi

Nella puntata andata in onda ieri sera de Le Iene, l’inviato Andrea Agresti ha presentato un servizio sui fluorochinoloni. Si tratta di una classe di farmaci antibiotici ad ampio spettro che, in alcuni casi, ha presentato violenti effetti collaterali. Il fondatore dell’Istituto Ricerche Farmacologiche Negri, Silvio Garattini, interpellato dalla iena, ha affermato l’efficacia di questi farmaci ad ampio spettro che andrebbero, però, assunti con cautela e nei casi di gravi infezioni.

All’interno del servizio, anche due storie di pazienti che raccontano di aver avuto pesanti effetti collaterali (addirittura voci incitanti al suicidio), come tendinopatie e reazioni cutanee. Allo stesso tempo, Agresti si è finto malato al pronto soccorso e qui il medico ha prescritto immediatamente antibiotici a base di fluorochinoloni. In ultima istanza, l’inchiesta ha messo in luce la facilità con cui i prodotti vengono ceduti in farmacia anche senza prescrizione medica.

I fluorochinoloni

Si tratta, come già detto, di una classe di farmaci antibiotici di origine sintetica ad ampio spettro. Subito dopo la scoperta, il successo ottenuto grazie alla sua efficacia verso molti tipi di batteri è andata man mano scemando a causa di alcune resistenze riscontrate e per il sopraggiungere di effetti collaterali (alcuni anche gravi). Per questo motivo, molti principi attivi appartenenti a questa classe di farmaci sono stati rimossi dal mercato, come le temafloxacina. Altri, invece, risultano ancora in commercio e vengono largamente utilizzati, come per esempio la ciprofloxacina.

Quando usare gli antibiotici

Gli antibiotici, come i fluorochinoloni, vanno sempre utilizzati con cautela, non per timore degli effetti collaterali, quanto per evitare di creare batteri resistenti. Ogni volta che questi vengono assunti, infatti, muoiono praticamente tutti i batteri (buoni e cattivi) presenti nell’organismo. Alcuni, però, resistono e si moltiplicano. In tutto il mondo vengono continuamente trovati nuovi super-batteri resistenti ai più comuni farmaci antibiotici e la cui cura richiede un notevole dispendio di risorse economiche.

A tal proposito, il Ministro della Salute Grillo, interpellata da Andrea Agresti a Le iene, ha dichiarato che questo, come gli altri farmaci, andrebbe utilizzato solo in caso di effettiva necessità.