4 Maggio 2020 - 17:27

Fontana: “Su Fase 2 il Governo ha perso credibilità”

moratti

Il governatore della Lombardia ci va giù pesante contro il Governo: “L’epidemia ha confermato che le Regioni hanno bisogno di più autonomia”

Attilio Fontana, intervistato da Libero, si toglie qualche sassolino contro la gestione del Governo della pandemia. L’inizio della Fase 2 infatti non placa gli animi del governatore lombardo che critica aspramente l’operato dell’esecutivo a Roma. Per il governatore la situazione ha dimostrato la necessità di più autonomia da parte delle regioni.

“L’epidemia ha confermato che le Regioni – spiega Fontana hanno bisogno di più autonomia. Lo Stato centrale non riesce a gestire tutto, non conosce le diverse esigenze dei territori”. Per il governatore lombardo inoltre il Governo si trova in difficoltà sotto vari punti di vista.

Hanno fatto la scelta – chiarisce il governatore – di partire dal particolare con i codici Ateco, quelli sulle attività indispensabili, anziché dalle regole generali. Così sono entrati in un groviglio da cui è difficile uscire, perdendo un po’ di credibilità.”

Fontana poi ha parlato di come la sua amministrazione dell’emergenza e tutta quella del centrodestra sia stata messa in discussione da Roma: “Contro la Lombardia, prosegue, è stato messo in atto un attacco politico per far perdere credibilità a centrodestra e Lega. La maggioranza a Roma è in difficoltà e per screditare una Regione che è il fiore all’occhiello dell’amministrazione del centrodestra, si scatena una campagna politica e mediatica contro la Lombardia. Quando sei più ricco e funzioni, crei invidia. Meglio così però piuttosto che arrancare.”

Sul tema delle critiche al suo operato Fontana poi approfondisce:Chi attacca il modello lombardo è in malafede. La Lombardia è grande, noi abbiamo avuto due focolai, ma metà della Regione, penso alle province di Varese, Como, Lecco, Sondrio, ha avuto meno contagi in percentuale di alcune zone del Veneto, delle Marche, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna. Non è questione di modello, ma di focolai.