Formaggi Rocketou e Pérail ritirati
Allerta prodotti: ritirati i formaggi Rocketou e Pérail. Lo segnalano le Agenzie federali della sicurezza alimentare austriaca e tedesca che raccomandano alla popolazione di non mangiarlo.
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Le Agenzie federali della sicurezza alimentare austriaca e tedesca hanno lanciato un’allerta alimentare. Nei formaggi di pecora ottenuti da latte crudo, “Rocketou” e “Pérail” prima del consumo sono state trovate tracce di Listeria Monocytogenes.
I lotti in commercio avente n°: 16.075.002 M.HD: 2016/04/23 e 2016/11/05 marchio di identificazione: FR 48 074 011CE possono essere contaminati microbiologicamente e per questo motivo il produttore ha ritirato dai tutti i punti vendita i prodotti interessati ancora esposti sugli scaffali. Si tratta dei formaggi francese “Rocketou” e “Pérail”, prodotti dall’azienda agricola FROMAGERIE DE HYELZAS SAS HYELZAS-48150 HURES-LA PARATA.
Questi prodotti caseari sono commercializzati in tutta Europa. La segnalazione è stata diffusa anche attraverso il sistema di allerta europeo, dunque tutti i Paesi interessati hanno ricevuto la notizia e si sono attivarti immediatamente per verificare che il produttore abbia ritirato i formaggi dagli scaffali di tutti i punti vendita, informando i consumatori.
Listeria monocytogenes è un batterio Gram positivo, asporigeno, aerobio-anaerobio facoltativo, mobile a 28 °C per la presenza di flagelli peritrichi (da 1 a 5), catalasi positivo ma ossidasi negativo. Il microrganismo cresce in un range di temperatura molto largo (tra i + 3 °C e i 45 °C) con un Optimum tra i 30 °C e i 38 °C. Presenta buona resistenza a condizioni di pH (tra 4,4 e 9,6) e temperatura, caratteristiche che lo rendono un potenziale contaminante di alimenti, anche se conservati in frigorifero.
Il genere Listeria appartiene all’ordine Bacillales, che include anche i generi Bacillus e Staphylococcus, del phylum Firmicutes. La sua denominazione deriva dal quadro di monocitosi ematica tipico dell’infezione, causata attraverso un meccanismo non completamente noto. È un parassita intracellulare, riuscendo a evadere efficacemente dal fagosoma. Possiede una peculiare proteina con attività enzimatica polimerizzante l’actina (ActA): il batterio si crea una “coda” di actina che gli dà la propulsione necessaria a superare la membrana plasmatica della cellula ospite, passando così direttamente nella cellula adiacente.
I quadri patologici dai quali è più comunemente isolato sono batteriemia e meningite. Le donne in gravidanza sono, secondo i dati dei Cdc americani, 20 volte più suscettibili alla malattia, che può causare aborto spontaneo o parto prematuro, morte in utero o infezione del feto. I sintomi però, nel caso delle donne incinte, sono molto simili a quelli di una influenza leggera.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita i consumatori di astenersi dall’acquisto del lotto del formaggio interessato invitando chi lo ha già effettuato a non utilizzare il prodotto e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione.
Per evitare futuri problemi, aziende ed autorità non possono dare per scontato che i prodotti alimentari siano tutti e sempre sicuri, servono verifiche sul campo approfondite, sui processi e sui controlli, in laboratorio e a tavolino. Sono episodi del tutto evitabili, se si procede nella maniera giusta. L’altra cosa da ribadire è che i formaggi tedeschi non coinvolti si possono mangiare con serenità. Sul sito del nostro ministero della Salute non c’è ancora alcuna informazione.
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