Francia, arrestati sette ex terroristi delle Brigate Rosse
Sette ex membri delle Brigate Rosse sono stati arrestati questa mattina in Francia; il Presidente Emmanuel Macron ha deciso di trasmettere alla Procura i 10 nomi
In Francia questa mattina, 28 aprile, sono stati arrestati sette membri del gruppo terroristico di estrema sinistra; secondo fonti investigative si tratta di Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi delle Brigate Rosse, di Giorgio Pietrostefani di Lotta Continua e di Narciso Manenti dei Nuclei Armati per il Contropotere territoriale; altre tre persone, che secondo le informazioni circolate sono Luigi Bergamin, Maurizio Di Marzio e Raffaele Ventura, accusate degli stessi delitti, sono al momento in fuga e ricercate dalla polizia d’Oltralpe.
La presidenza sottolinea che il Presidente della Francia Emmanuel Macron ha preso la decisione di trasmettere alla Procura della Repubblica questi dieci nomi: accusati di aver fatto attacchi terroristici che hanno provocato vittime sul suolo italiano, quindi la Francia ha deciso di riconsegnare i dieci terroristi a Roma. Questa operazione è legata alla dottrina Mitterrand.
Dottrina Mitterrand
La dottrina prende il nome del presidente socialista francese François Mitterrand ed era diretta a non concedere l’estradizione a persone imputate o condannate, in particolare italiani, ricercati per «atti di natura violenta ma d’ispirazione politica», contro qualunque Stato, purché non diretti contro lo Stato francese.
L’operazione è strettamente legata alla dottrina Mitterrand di concedere asilo agli ex terroristi tranne che per i crimini di sangue, ha fatto sapere l’Eliseo. La compilazione della lista dei dieci nomi è il frutto di un importante lavoro preparatorio bilaterale, durato diversi mesi, che ha portato a prendere in considerazione i reati più gravi.
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