27 Gennaio 2023 - 21:53

Francia tra riforma pensioni e scioperi

La Francia con il governo Macron si appresta il prossimo lunedì a varare una riforma pensioni. Scioperi in tutto il paese

Francia riforma pensioni

Il 19 gennaio scorso tutte le principali sigle sindacali francesi sono scese in piazza per manifestare il proprio dissenso verso una delle decisioni plateali del Governo Macron che investe al riforma delle pensioni. Secondo quanto stabilito dal Governo, l’età pensionabile verrà spostata dagli attuali 62 ai 64 anni e lunedì prossimo la riforma giungerà in parlamento.

Quella della settimana scorsa è stata solo la prima di una mobilitazione che si preannuncia molto pesante, sebbene gli scioperi fossero iniziati già tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 per la stessa motivazione e le cui decisioni non furono portate avanti dalla leader politica a causa della pandemia.

La motivazione dello sciopero che prosegue in questi giorni e sta causando notevoli cali di produzione di energia elettrica, è da individuare nella soppressione dei regimi pensionistici speciali di grandi gruppi come della stessa EDF (Electricité de France) o Engie (ex-GDF Suez).

La riforma, lamentano le sigle sindacali, non è assolutamente equa poiché sono coloro che hanno le condizioni lavorative più difficili ad avere più difficoltà ad andare in pensione due anni più tardi. La maggior parte delle imprese manda via queste persone appena possibile perché la vecchiaia mette prima di tutto in difficoltà i lavoratori dal un punto di vista fisico. Inoltre è proprio nei mestieri più usuranti che è più difficili essere riassunti.

La seconda giornata di scioperi è ora prevista per il 31 gennaio e dovrebbe coinvolgere tutti i settori: scuola, funzione pubblica, trasporti, servizi. Il settore dell’energia intende inoltre fare ancora di più, organizzando scioperi e agitazioni ulteriori e provocare cali dell’energia, che però vanno ad arrecare danno solo alle aziende e non ai cittadini.