24 Settembre 2015 - 10:43

Freaks! Webserie metropolitana in salsa romana

freaks!

Freaks! la webserie italiana capostipite di tutte le successive produzioni avvenute dal 2011 in poi

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Gli omaggi sono molti, Freaks! strizza l’occhio alle inglesi Misfits e Skins o alle americane Heroes e FlashForward. Quanto stupisce non è solo la realizzazione del prodotto in sé (sceneggiatura, riprese, fotografia), sembra, infatti, che si evinca un particolare atteso per molto tempo e troppo spesso trascurato: in Freaks! Roma è il centro del mondo; ma non è la Roma che siamo abituati a vedere. Le location in cui sono state girate le scene raffigurano una capitale underground, periferica. Sovente vedremo i protagonisti recitare in parcheggi isolati, nei pressi di linee ferroviarie, accanto a muri dipinti con bombolette spray. Freaks! appare fatta da giovani, per i giovani (e non solo), ma soprattutto trasmette in modo naturale i meccanismi che si sviluppano tra i giovani.

freaks

Se in Freaks! i personaggi rappresentati non sembrano dei veri scherzi della natura (significato letterale del termine anglosassone freak), sicuramente attraversano un periodo complicato della loro vita. Marco sembra essere tormentato dai sentimenti, non gestisce bene i rapporti di coppia, ne viene risucchiato; Viola è sempre in lite con il fidanzato; Andrea è in terapia da uno psicologo e trova rifugio nelle droghe; Silvio, apparentemente senza preoccupazione, è il personaggio più borghese di tutti, ma come recita un vecchio adagio “i soldi non sono tutto”, il suo problema, infatti, riguarda la salute (della madre?). Di Gabriele, nella prima stagione della serie, si sa poco.

I sei protagonisti di Freaks! si trovano a condividere, inspiegabilmente, esperienze, pensieri e paure. Dovranno, inoltre, fare i conti con i “poteri” che hanno acquisito. Capacità di trasmettere il proprio stato d’animo attraverso l’empatia, super forza, possibilità di viaggiare nel tempo, poter acquisire il punto di vista di una persona attraverso il contatto fisico, questi sono alcuni dei super poteri che i ragazzi si ritrovano dopo la sera del misterioso blackout.

La modalità con la quale Freaks! è stata girata ha permesso di raggiungere in pochissimo tempo più di cinquecentomila visualizzazioni per il primo episodio e oltre trecentomila like sulla pagina ufficiale di Facebook. I numeri con il passare del tempo sono aumentati consolidando il successo iniziale della serie, si pensi che dopo sette episodi si contano novantamila fan, otto milioni di visualizzazioni e più di un milione di risultati su motori di ricerca per la parola Freaks.

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Andrea

Molti sono, inoltre, convinti che parte del successo dei Freaks! sia dovuto al fatto che alcuni tra i protagonisti fossero dei youtubers già affermati (ricordiamo Guglielmo Scilla alias willwoosh; Claudio Di Biagio alias nonapritequestotubo; Matteo Bruno alias canesecco). Probabilmente la gavetta fatta davanti allo schermo di un personal computer ha reso coscienti gli ideatori della serie di alcune dinamiche relative alla Rete, le quali hanno posto le basi per parte del successo di Freaks!.

Superpoteri a parte, i personaggi di Freaks! appaiono molto reali e spontanei; guardando le puntate sovente è possibile imbattersi nel linguaggio slangato tipico dei giovani. Inoltre i personaggi di Freaks! incarnano stereotipi di giovani diversi tra loro: Andrea è l’introverso, Silvio è lo sborone, Giulia è la dark, Viola e Marco hanno tutta l’aria di essere dei bravi ragazzi. Dunque non immedesimarsi in uno di essi è quasi impossibile.

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Giulia

Inoltre attraverso Freaks! è possibile vedere cose che vengono spesso censurate in Televisione, a parte le parolacce possiamo vedere, in maniera molto disinvolta, come i ragazzi possano procurarsi e fare uso di sostanze stupefacenti, o ancora, masturbarsi (per viaggiare attraverso il tempo e lo spazio). Pertanto la Televisione agli occhi di questi ragazzi (ricordo che al momento dell’uscita del primo episodio gli ideatori avevano una età che andava dai 20 ai 24 anni) appare poco veritiera, lontana dalla realtà. I mezzi per sfidare questa sorta di “falso perbenismo” sono la sperimentazione a trecentosessanta gradi e una piattaforma attraverso la quale caricare i propri lavori gratuitamente.

In conclusione, appare interessante il monologo dell’ultima puntata della prima stagione della web serie, da questo si potrebbe trarre una sorta di manifesto di ciò che Freaks! è, o meglio di ciò che gli autori pensino riguardo ai supereroi:

«I supereroi non esistono, è solo brutta roba scritta da gente dissociata dalla realtà. Immagina che vita del cazzo: una menomazione, da soli, sempre, senza la normalità come scopo. Ogni giorno speso a nascondere una figata di potere che potrebbe renderti immortale agli occhi di tutti. Menomati, scherzi della natura, cerchiamo ogni volta qualcosa di più di tutta la merda che abbiamo, auto-castrati. Basterebbe accettare ogni singola cazzata che ci compone, ogni singolo errore commesso, sarebbe facile. Noi, e tutti i nostri problemi, nient’altro che animali in cerca di razionalità. Consapevolezza… consapevolezza di essere dei coglioni, consapevolezza di voler male, di amare di cagare e mangiare senza ritegno, di voler superare i limiti… i limiti…i limiti non esistono, finché non ce li mettiamo noi. Pippe mentali, incredibili, assurde vomitate di auto-catene imposte, tirate strette intorno al collo. Buttati da questo cazzo di burrone vedrai che botta di adrenalina, poi me lo dici se fa male. No! moriresti pur di ammettere il dolore, saresti disposto a portare una maschera in faccia pur di non farti compatire. Ogni giorno, all’inizio è bello sentire la potenza, è una fissa non accorgersi di niente. Sentire il potere che solo il controllo totale riesce a darti. Che c’importa del prezzo di tutta questa enorme cazzata? Quando qualcosa verrà fuori probabilmente ci saremo divertiti abbastanza da fregarcene di pagare il conto. Cercatelo su YouTube, questo è un tutorial perfetto: sei un mostro, tu, sei un mostro, io pure certo, ma tu sicuramente più di me. Funziona sempre così. Punto!».

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Gabriele

Prodotta in Italia, tra il 2011-13, Freaks! è una webserie Fantascientifica-drammatica. Conta due stagioni e venti episodi, con una terza stagione prevista e mai realizzata. La webserie Freaks! è stata premiata come miglior serie Tv (anche se webserie) nel 2011. Alla regia si sono alternati Claudio Di Biagio e Matteo Bruno. Alla sceneggiatura Claudio Di Biagio (stagione 1), Guglielmo Scilla.

Interpreti e Personaggi di Freaks!: Ilaria Giachi/Giulia Croce; Guglielmo Scilla/Marco Diana; Claudia Genolini/Viola Cesa de Castaldo; Andrea Poggioli/Andrea Tarantini; Claudio Di Biagio/Silvio Bolla; Gianpaolo Speziale/Gabriele Moldi.

Le puntate (Per guardare Freaks! online qui).

1 – Freaks: Andrea è all’esterno di una discoteca e rischia di essere picchiato da alcuni ragazzi. Silvio vaga, apparentemente ubriaco, per la deserta periferia di Roma. Marco è preso dal fare all’amore con una ragazza. Viola è in auto con il suo ragazzo mentre litiga. I quattro ragazzi sono intenti a vivere le proprie vite mentre Giulia, dopo aver morso il collo di Gabriele, scappa senza una meta precisa. È proprio in questo momento che le vite dei protagonisti iniziano a intrecciarsi, essi sembrano avvertire qualcosa a cui non danno peso.

2 – Blackout: I quattro protagonisti, più Giulia, si risvegliano seduti a tavola, sono a casa di Silvio. Si rendono conto che dalla sera dell’incidente sono passati quattro mesi dei quali non hanno ricordo. Sembra che Silvio e Viola si siano fidanzati e che siano in procinto di sposarsi. Mentre sono in strada, cercando di ricostruire l’ultima notte di cui hanno ricordo, vengono attaccati da un essere senza volto, impauriti scappano.

3 – Blacked out: Viola riesce a parlare con il suo (ex) fidanzato, Simone, il quale è ancora cieco. Questi chiede alla ragazza di non farsi più vedere e di stare con i tipi strani che frequenta ora. Marco, nell’incrociare un gruppo di ragazze, viaggia nel tempo. Entusiasta lo racconta ai suoi (vecchi) amici, i quali ne sono a conoscenza ormai da quattro mesi. Silvio è intento a scoprire fin dove il suo “potere” può arrivare e litiga per strada con un ragazzo, il quale in principio ha la meglio su di lui, ma in un secondo momento sembra provare lo stesso dolore che infligge a Silvio.

4 – Powerful: La puntata si apre con Marco intento a masturbarsi. Sembra che il suo potere si attivi nel pieno della sua eccitazione. Andrea, al pub con gli amici, scopre di poter veicolare empaticamente il suo umore alle persone che gli sono intorno. Giulia, mentre continua a mietere vittime, riceve la visita di Gabriele, al quale attribuisce la colpa dei suoi cambiamenti e di quelli degli altri ragazzi. L’uomo senza volto si ripresenta ai ragazzi, i quali, dopo essersi riuniti, lo attaccano e lo uccidono.

5 – “What if…”: Cosa sarebbe successo se nulla fosse accaduto quella notte? È ciò che vediamo in questa puntata.

6 – Trick: Il potere di Viola sembra evolversi. Giulia continua a ricevere le presunte apparizioni di Gabriele. Anche il potere di Andrea sembra crescere. Viola sta male, non vede più e cerca aiuto al gruppo. Così Silvio decide di riunire tutti a casa sua per confortare la ragazza.

7 – …or treat: Viola è stesa esanime sul letto si Silvio. Quest’ultimo, insieme ad Andrea e Marco, decide di tornare indietro nel tempo. Così Marco inizia a masturbarsi nel salone di Silvio riuscendo a tornare indietro e portandosi con sé anche i due ragazzi. La prima cosa che fanno una volta giunti nel passato è di avvisare Viola del pericolo, dopodiché organizzano un piano per salvarla. Con una iniezione del sangue del “fortunato” Silvio Viola si salva. Ma i problemi non sembrano essere finiti…

8 – Exit: Gabriele non è morto e chiede aiuto ai ragazzi, la missione è fermare Giulia. “Il cerchio si chiude” sono tutti tornati alla sera dell’“incidente”. I ragazzi accettano la proposta di Gabriele e tornano in discoteca cercando di fare tutto quello che hanno fatto la sera dell’incidente. Qualcosa però va storto.

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