10 Aprile 2018 - 10:07

Frutta secca: il “superfood” più amato dagli italiani

frutta secca

La frutta secca è amata dagli italiani: nell’ultimo anno si è registrato un aumento del 10% negli acquisti

Frutta secca “a go go”: che siano noci, pistacchi o mandorle gli italiani amano consumarla con il guscio.

Questo “superfood” possiede moltissime proprietà benefiche:
fanno bene, allungano la vita e combattono l’insorgenza di diverse malattie.

Da una ricerca della Coldiretti, è emerso che i consumi di frutta secca sono raddoppiati negli ultimi dieci anni: ogni italiano, in media, consuma ad oggi 3 chilogrammi all’anno di frutta in guscio infatti, si è registrato un aumento del 10% negli acquisti.

Quali sono le loro caratteristiche più importanti?

Partiamo da noci e nocciole: sono ricche di antiossidanti, acidi grassi utili a tenere a bada il colesterolo cattivo, sali minerali e vitamina E.

Le mandorle, sono utili per mantenere forti e sani la pelle, i capelli e le unghie e per rafforzare il sistema immunitario.

Quanto ai pistacchi, essi contengono molte fibre, sali minerali ferro e vitamine (gruppo A e gruppo B), mentre i pinoli sono una buona fonte di zinco, potassio.

La crescita dei consumi, rileva la Coldiretti, sta determinando anche un aumento dei terreni dedicati a queste coltivazioni, anche se ancora forte è il flusso delle importazioni.

E’ proprio a questo che dobbiamo fare attenzione: i pistacchi dell’Iran, i pistacchi e nocciole della Turchia, le arachidi della Cina e quelle provenienti dagli Stati Uniti contaminati da aflatossine cancerogene, sono nella “black list” dei prodotti alimentari più pericolosi per la salute. (cliccando qui, troverete una lista più accurata di tali prodotti e dei loro Paesi di provenienza)

Quello che dobbiamo tenere a mente, allora, è di verificare sempre l’origine della frutta in guscio in etichetta.

 

 

 

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