9 Novembre 2019 - 16:04

Futura: l’amore oltre il Muro di Berlino cantato da Lucio Dalla

Futura, canzone sull'amore oltre il Muro di Berlino

Lucio Dalla scrisse “Futura” su una panchina di Berlino. Il capolavoro è la storia di due amanti, uno di Berlino Est, l’altra di Berlino Ovest

Futura nacque a Berlino, dieci anni prima del crollo del Muro. Lucio Dalla scrisse il testo seduto su una panchina, dopo aver raggiunto con un taxi il punto di passaggio tra Berlino Est e Berlino Ovest. Tra le dita aveva una sigaretta ed in mente una storia: quella di due amanti divisi dal destino e dal cemento che sognano di fare un figlio insieme.

E, se si fosse trattato di una femmina, l’avrebbero chiamata Futura.

Testo

Chissà chissà domani
Su che cosa metteremo le mani
Se si potrà contare ancora le onde del mare
E alzare la testa
Non esser così seria, rimani
I russi, i russi, gli americani
No lacrime non fermarti fino a domani
Sarà stato forse un tuono
Non mi meraviglio
È una notte di fuoco
Dove sono le tue mani
Nascerà e non avrà paura nostro figlio
E chissà come sarà lui domani
Su quali strade camminerà
Cosa avrà nelle sue mani, le sue mani
Si muoverà e potrà volare
Nuoterà su una stella
Come sei bella
E se è una femmina si chiamerà Futura
Il suo nome detto questa notte
Mette già paura
Sarà diversa bella come una stella
Sarai tu in miniatura
Ma non fermarti voglio ancora baciarti
Chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro
Qui tutto il mondo sembra fatto di vetro
E sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio
Di più, muoviti più fretta di più, benedetta
Più su, nel silenzio tra le nuvole, più su
Che si arriva alla luna, sì la luna
Ma non è bella come te questa luna
È una sottana americana
Allora su mettendoci di fianco, più su
Guida tu che sono stanco, più su
In mezzo ai razzi e a un batticuore, più su
Son sicuro che c’è il sole
Ma che sole è un cappello di ghiaccio
Questo sole è una catena di ferro
Senza amore
Amore
Amore
Amore
Lento lento adesso batte più lento
Ciao, come stai
Il tuo cuore lo sento
I tuoi occhi così belli non li ho visti mai
Ma adesso non voltarti
Voglio ancora guardarti
Non girare la testa
Dove sono le tue mani
Aspettiamo che ritorni la luce
Di sentire una voce
Aspettiamo senza avere paura, domani